Tutti pronti a celebrare un possibile ritorno di Maserati in Ferrari, sempre che non fosse la Cina la sua destinazione finale, ma alla fine arriva la smentita. Nonostante Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis debba maneggiare e rendere profittevoli ben 14 marchi, il Gruppo franco-italiano ha smentito la possibilità che la casa del Tridente venga venduta. Se questo genere di comunicazione celi o meno operazioni ben diverse da quelle dichiarate, lo scopriremo soltanto nei prossimi mesi.
In una nota Stellantis ha dichiarato che “non ha intenzione di vendere il marchio del Tridente, così come non ha intenzione di aggregare Maserati ad altri gruppi italiani del lusso. Stellantis ribadisce l’impegno incondizionato per il brillante futuro di Maserati come unico marchio di lusso dei 14 Brand del Gruppo”.
Aggiungendo anche che “Maserati è in una fase di transizione verso l’elettrificazione con il programma Folgore BEV che sarà completato da versioni ibride per la Granturismo e la Grecale, mentre confermiamo che sono in preparazione anche i successori della Quattroporte e del Levante”. Una situazione che però non presenta possibili miglioramenti per il futuro, con una gamma sempre più spoglia di modelli e con scarso appeal verso il pubblico.
Però i sindacati sono “contenti”. “L’AD di Stellantis, Carlos Tavares, ha prontamente risposto alla nostra richiesta di chiarimenti, dimostrando la sensibilità di Stellantis rispetto a questo marchio storico. Allo stesso tempo riteniamo positive, ma non esaustive, le sue parole che scongiurano la cessione del Tridente, con la previsione di nuovi investimenti”. Così dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.
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