Testo di Fabio Madaro
Si torna in via Ciro Menotti – Secondo una recente nota dell’agenzia di stampa Bloomberg, il Gruppo Stellantis avrebbe deciso di spostare la produzione delle sue sportive dallo stabilimento di Mirafiori allo storico impianto di Modena di via Ciro Menotti. Bloomberg sottolinea che lo spostamento delle linee delle GranTurismo e GranCabrio nel sito emiliano rientra in un nuovo piano che punta a trasformare i capannoni di via Menotti in un polo per modelli di fascia alta. Quanto al futuro di Mirafiori, l’ormai imminente debutto della Fiat 500 ibrida andrebbe a compensare ampiamente la perdita delle due Maserati.
Questa piccola rivoluzione sarebbe perciò funzionale al piano di rilancio di Maserati, su cui sta lavorando il nuovo responsabile del marchio Santo Ficili, il cui obiettivo è quello di migliorare il livello di produttività delle fabbriche italiane di Stellantis dopo un 2024 disastroso, con un calo notevole della produzione. Come nel caso di Modena che ha chiuso l’anno con una emorragia dei volumi pari al 79,1%. Per Maserati insomma è un periodo complicato, caratterizzato da un esteso calo della produzione e delle vendite e che in pratica sta riguardando l’intera gamma. La suv Grecale, ad esempio, ha subito un calo del 58% nel 2024, con sole 7.250 unità prodotte rispetto alle 17.242 del 2023.
Una crisi profonda che ha portato a decisioni strategiche significative. Maserati ha così cancellato i piani per la versione elettrica della MC20, la MC20 Folgore, mentre Stellantis ha ritirato un investimento di 1,3 miliardi di sterline destinato allo sviluppo di nuovi veicoli elettrici, compresi i sostituti dei modelli Quattroporte e Levante.
Sempre secondo Bloomberg, queste operazioni rappresenterebbero l’ennesimo tentativo del presidente di Stellantis, John Elkann, di ricucire i rapporti con il governo italiano. A tal proposito è stato confermato che a brevissimo, il 19 marzo, è prevista in Parlamento a Roma un’audizione dello stesso Elkann che esporrà le linee guida di questo piano di rilancio.
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