Condividi con:

Flotte aziendali: Barometro Arval, un’auto su quattro sarà elettrica entro il 2028

di Redazione - 08/04/2025

Testo di Maurizio Bertera

È un momento di grande incertezza per la mobilità aziendale, dovuta a una generalizzata incertezza geopolitica, economica e normativa. La conferma arriva dall’ Arval Mobility Observatory, il centro studi di Arval che analizza e prevede le tendenze nel mondo della mobilità e che è oggi riconosciuto come uno dei più autorevoli centri di ricerca e scambio di informazioni nel settore.

La sfida per le aziende è il contenimento dell’aumento dei costi di proprietà

Anche nel 2025, Arval ha pubblicato il Barometro delle Flotte Aziendali e della Mobilità, l’indagine che approfondisce i principali trend della mobilità aziendale e le scelte strategiche delle aziende alle prese con le sfide attuali e future. Da questa edizione, emerge che per un’azienda su tre, la sfida principale è rappresentata dal contenimento dell’aumento del TCO (costo totale di proprietà) in aumento di ben 11 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione.

Dall’analisi si conferma che i dati e la tecnologia, in questo contesto, continuano a giocare un ruolo fondamentale: saper leggere, interpretare e trasformare i dati in strategie operative concrete garantisce alle aziende di migliorare la gestione della loro mobilità e di affrontare le sfide con maggiore sicurezza.

Flotte sempre più green: un’auto su quattro elettrica entro il 2028

L’approccio ‘data driven’ si sta affermando come un asset strategico all’interno delle aziende, tanto che il 64% sta già utilizzando o pensa di utilizzare nei prossimi tre anni i dati provenienti dal veicolo, per un incremento del 7% rispetto allo scorso anno a conferma della consapevolezza per l’importanza della telematica. Sul tema delle alimentazioni, rimane forte l’attenzione delle aziende verso l’adozione di quelle alternative.

A spingere verso l’inserimento in flotta di veicoli a basso impatto ambientale è la necessità di rispettare la propria politica di CSR (34%) (Corporate Social Responsibility) mentre, nonostante l’attenzione alla riduzione dei costi, meno pesa la volontà di risparmiare sulle spese di carburante (26%). Più lenta si dimostra invece la transizione delle flotte di veicoli commerciali e, in questo scenario, si prevede che, entro tre anni, un’auto su quattro sarà 100% elettrica mentre, per gli LCV (Light Commercial Viehicle), il rapporto sarà di uno a cinque.

Colonnine nelle sedi aziendali: a che punto siamo?

Dall’indagine, emerge che sei aziende su dieci hanno già installato, o pensano di farlo nei prossimi 12 mesi, punti di ricarica presso le sedi aziendali, il 58% supporta l’installazione in chiave domestica e la metà delle aziende prevede rimborsi per le spese energetiche effettuate presso colonnine pubbliche. Questi numeri dimostrano come la definizione di un’adeguata charging strategy per la propria flotta si riveli sempre più strategica per le aziende, tanto che quelle che già l’hanno strutturata o lo faranno nel prossimo futuro sono ben l’86%.

Espansione della flotta a beneficio del welfare aziendale

In linea con gli anni scorsi, continua il trend che vede i gestori della mobilità aziendale ottimisti in merito alla potenziale crescita della flotta. Il 93% degli intervistati, infatti, dichiara che nei prossimi tre anni la flotta aumenterà o rimarrà stabile. Tra le motivazioni, oltre a un incremento del business, crescono le ragioni legate alla gestione della mobilità di tutti i propri dipendenti: le tematiche HR sono citate nel 61% dei casi, la proposta di veicoli condivisi ai dipendenti nel 45%, l’offerta di veicoli anche ai dipendenti che non ne avrebbero diritto nel 36%, rafforzando così il ruolo del welfare aziendale sul futuro delle flotte.

L’attenzione alle esigenze dei dipendenti risulta prioritaria anche per quanto riguarda l’adozione di soluzioni di mobilità alternative al noleggio auto, oggi già scelte o implementate entro i prossimi tre anni dall’83% delle aziende. «I risultati del Barometro 2025 evidenziano l’impegno delle imprese nel combinare innovazione ed efficienza operativa – dichiara Massimiliano Abriola, Head of Consulting & Arval Mobility Observatory di Arval Italia – la tensione verso la sostenibilità si affianca alla ricerca dell’ottimizzazione dei costi qualificando elettrificazione, sharing e dati come gli abilitatori tecnologici della mobilità che soddisfa vincoli di TCO e obiettivi ESG».

Potrebbe interessarti

Noleggio

Noleggio a lungo termine: 10 consigli per fare un buon affare

Noleggio a lungo termine: i 10 consigli per scegliere bene. Dall’anticipo al canone, dai servizi alla restituzione dell’auto

di Redazione - 22/12/2025

Auto cinesi in Italia: la guida definitiva all’acquisto

Comprare auto cinesi conviene davvero? Oltre 50 auto tra cui scegliere. Abbiamo analizzato l'offerta di MG, BYD, Omoda e tutti gli altri brand del Dragone. Attenzione però ai falsi risparmi....

di Emiliano Ragoni - 22/12/2025

Podcast

in collaborazione con Aci Radio

Il Punto di Pierluigi Bonora

Il Direttore di ACI Radio Pierluigi Bonora fa il punto sul fatto più rilevante della giornata offrendo spunti di riflessione per una corretta informazione.

l'Automobile su Instagram