Il 2024 ha rappresentato un anno di contrasti per il settore del noleggio auto in Italia. Lo comunica il report annuale elaborato dall’ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing mobility e dell’Automotive digital) e Dataforce.
Il noleggio a lungo termine ha registrato una contrazione significativa del 21,3% rispetto al 2023. Mentre le cose sono andate meglio per il noleggio a breve termine con un market share del 14,57%. Alimentazioni tradizionali come il diesel hanno tenuto testa, ma le soluzioni elettriche e ibride hanno faticato a conquistare il mercato. Tra questi alti e bassi, il settore si conferma cruciale per la mobilità (sul numero doppio di dicembre e gennaio de L’Automobile trovate il nostro approfondimento sul mondo del noleggio a lungo termine), ma resta minacciato da incertezze normative e scenari economici complessi.
Sono 374.000 le immatricolazioni registrate nel comparto del noleggio a lungo termine (NLT) nel 2024. Una flessione significativa del 21,3% rispetto al 2023, quando erano stati stipulati complessivamente 710.552 contratti di noleggio. Questo decremento riflette sia un assestamento fisiologico dopo gli eccezionali risultati precedenti, alimentati da ordini accumulati nel 2021 e 2022, sia le difficoltà che affliggono l’intero settore automotive.
Il noleggio a breve termine (NBT) ha mostrato segnali di vitalità, targando quasi 100.000 veicoli nel 2024 (+14,57%). Questo settore ha beneficiato di una forte ripresa nella prima metà dell’anno, anche se l’entusiasmo iniziale si è attenuato nella seconda metà. Con una quota di mercato del 5,7%, il rent-a-car conferma la sua rilevanza, nonostante l’andamento altalenante.
Nel 2024, la Fiat Panda (ora si chiama Pandina) si conferma il modello più noleggiato in Italia con oltre 24.000 unità, nonostante un calo significativo del 23% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nel quarto trimestre la classifica dei modelli più richiesti cambia notevolmente. Nel noleggio a lungo termine (NLT), la nuova Volkswagen Tiguan domina, registrando un impressionante incremento delle immatricolazioni pari all’87% rispetto allo stesso periodo del 2023, con 3.830 targhe.
Tra i veicoli commerciali leggeri, il Fiat Doblò si conferma leader (+73%), mentre il Peugeot Boxer spicca per la crescita (+125%), in contrasto con il calo del Fiat Ducato (-53%).
Nel breve termine (NBT), il modello più noleggiato è la MG ZS, nonostante una flessione del 14,5% nel quarto trimestre. Dietro di lei, un terzetto Volkswagen: T-Cross (+14,2%), Taigo (+260%) e T-Roc (-50,5%). In quinta posizione debutta la MG 3, che entra per la prima volta nella classifica. Anche nel comparto dei veicoli commerciali leggeri per il breve termine si registra una leadership consolidata, con l’Iveco Daily al primo posto, seguito da Toyota Proace City e Peugeot Boxer.
Nel 2024 il diesel è tornato a dominare il noleggio a lungo termine, con una quota del 39%, seguita da vicino dalle alimentazioni a benzina (33%). Crescono le full hybrid (+26%), mentre le plug-in hybrid e le auto elettriche soffrono rispettivamente flessioni del 26% e del 19% nel quarto trimestre. Nel noleggio a breve termine, benzina (48%) e diesel (31,5%) continuano a spartirsi il mercato, lasciando poco spazio alle alternative elettriche e a gas.
Le prospettive per il 2025 dipendono da fattori normativi ed economici. Nel migliore dei casi, il NLT potrebbe contenere la contrazione al 3,1%, con 341.000 immatricolazioni, mentre il NBT potrebbe crescere del 6%. Tuttavia, lo scenario più pessimista prevede un crollo drastico, con volumi che riporterebbero il settore ai livelli degli anni ’70.
Fonte: ANIASA
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