Testo di Emiliano Ragoni
Il 20 gennaio 2025 è ufficialmente iniziata l’avventura di Lewis Hamilton in Ferrari. Il pilota inglese, dopo essere giunto nel quartier generale del team di Maranello, è stato accolto dal Team Principal, Fred Vasseur, dal CEO di Ferrari, Benedetto Vigna e dal presidente John Elkann. Nella piazzetta della pista di Fiorano sono poi state scattate le foto di rito con il pilota immortalato con alle spalle una delle supercar più iconiche del Cavallino: l’F40. Dopo aver stretto la mano a tutto il personale della Ferrari si è concesso il primo bagno di folla con i tifosi accorsi per salutarlo.
Il sette volte campione del mondo, nella mattina del 22 gennaio ha poi avuto modo di fare i primi giri sulla pista di Fiorano con la Ferrari #44. Tecnicamente la SF23 è quella della stagione 2023 a eccezione della livrea aggiornata con i title sponsor HP e Unicredit.
Il regolamento FIA concede infatti ai team la sola possibilità di effettuare i TPC (Testing of Previous Cars), impiegando le monoposto degli anni passati (possono essere utilizzate vetture di 2, 3 o 4 anni prima).
I primi giri sono stati effettuati con le gomme da bagnato, che successivamente hanno lasciato il posto alle slick con mescola dura (banda bianca). Non potevano mancare i tifosi, che hanno voluto celebrare il debutto sulla Rossa di Hamilton. Dopo aver preso un po’ di confidenza con la SF23, Hamilton ha aumentato il ritmo, nonostante il clima rigido che non ha permesso all’asfalto di raggiungere una temperatura ottimale.
Hamilton ritroverà in Ferrari tre figure con cui ha già lavorato. Su tutti, Frédéric Vasseur, con cui l’inglese ha collaborato nel 2005 e nel 2006 prima del suo ingresso in F1 (Vasseur fondò il team ART Grand Prix portando in squadra l’inglese).
Anche il direttore tecnico del comparto telaistico, Loic Serra, ha già lavorato con il pilota per oltre 10 anni in Mercedes. Infine, Jerome d’Ambrosio, ex responsabile del programma del Mercedes Junior Team, e da quest’anno in Ferrari con la qualifica di vice team principal. Mentre in cuffia il sette volte campione del mondo avrà un nuovo ingegnere di pista, Riccardo Adami, che in passato ha lavorato con Sebastian Vettel.
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