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Test Salivare Antidroga, la rivoluzione del Codice della Strada 2025

di Redazione - 17/12/2024

Test Salivare Antidroga, la rivoluzione del Codice della Strada 2025

Il Codice della Strada italiano ha subito una significativa revisione, con l’obiettivo di innalzare gli standard di sicurezza sulle nostre strade. Tra le modifiche più rilevanti introdotte dalla riforma, entrata in vigore il 14 dicembre 2024, spicca l’implementazione del test salivare antidroga. Questa innovativa procedura consente alle forze dell’ordine di accertare in tempo reale l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti da parte dei conducenti.

La diatriba sullo stato psicofisico

La nuova normativa introduce un approccio più rigoroso nei confronti della guida sotto l’effetto di droghe. A differenza del passato, la semplice presenza di sostanze stupefacenti nell’organismo del conducente, a prescindere dal suo stato psicofisico, costituisce reato. Questa misura mira a prevenire situazioni di pericolo derivanti dall’alterazione delle capacità di guida causata dall’assunzione di droghe.

Il test salivare antidroga si configura come uno strumento agile ed efficace per l’accertamento dell’uso di stupefacenti. La procedura prevede il prelievo di un campione di fluido orale direttamente sul luogo del controllo, semplificando e velocizzando le operazioni di verifica.

Cosa succedeva prima?

Prima dell’introduzione del test salivare, la procedura di controllo per la guida sotto l’effetto di stupefacenti era articolata in tre fasi:

  • Controllo preliminare. Effettuato con strumenti portatili al momento del fermo del veicolo.
  • Secondo livello di controllo. Se il primo controllo dava esito positivo o in caso di ragionevole sospetto, si procedeva ad accertamenti clinico-tossicologici e strumentali, inclusi test sulla mucosa orale.
  • Terzo livello di controllo. Se il secondo livello di controllo non era possibile, il conducente veniva accompagnato in una struttura sanitaria per il prelievo di liquidi biologici.

Con l’introduzione del test salivare, la procedura è stata semplificata, consentendo un accertamento più rapido e preciso dell’assunzione di stupefacenti.

Test Salivare Antidroga, sanzioni e modalità

L’esito positivo del test salivare comporta l’immediata applicazione di misure cautelative. Al conducente viene imposto il divieto di guida per un periodo massimo di 10 giorni, durante il quale il veicolo viene affidato a terzi o trasferito presso un deposito autorizzato. Inoltre, il conducente è tenuto a sottomettersi a una visita medica entro 60 giorni presso la Commissione Medica Locale Patenti. La visita ha lo scopo di valutare l’idoneità del conducente alla guida.

Nel caso in cui la Commissione Medica Locale Patenti ritenga il conducente non idoneo alla guida, la patente di guida verrà revocata e non potrà essere nuovamente conseguita prima che siano trascorsi tre anni.

Il test salivare si basa sul principio che la saliva, essendo un microfiltrato del sangue, riflette la presenza di sostanze stupefacenti nell’organismo. Questa caratteristica rende il test salivare un metodo affidabile per individuare l’assunzione recente di droghe, consentendo alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente per prevenire incidenti stradali.

Test Salivare Antidroga, la rivoluzione del Codice della Strada 2025

È importante sottolineare che il prelievo del campione salivare deve avvenire nel rispetto della privacy e dell’integrità fisica del conducente. Le modalità di prelievo saranno definite da apposite linee guida emanate congiuntamente dai Ministeri dell’Interno e della Salute, al fine di garantire la corretta esecuzione della procedura e la tutela dei diritti del cittadino.

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