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Passanante e Molgora vincono la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2024

di Marco Triulzi - 21/07/2024

Mario Passanante e Alessandro Molgora si riconfermano anche quest’anno vincitori della Coppa d’Oro delle Dolomiti. Dopo una corsa sudata fino alle ultime prove hanno tagliato il traguardo di Corso Italia in prima posizione con un totale di 384,97 punti di penalità. Con questa vittoria mantengono salda la prima posizione nella classifica del Campionato Italiano Grandi Eventi, in vista della gara di casa, la Targa Florio.

La seconda tappa, una lotta all’ultimo centesimo tra Passanante e Mocera

Colpi di scena e soprese hanno stravolto nuovamente l’ordine della classifica. Nella prima parte del percorso dopo lo scollinamento dal Passo Giau, la coppia composta da Francesco e Giuseppe Di Pietra, che nella tappa di ieri era arrivata al traguardo di Cortina con gli stessi punti di Passanante e Molgora, è stata costretta al ritiro a causa di un guasto ai freni della loro Fiat 508C. I freni sono uno degli elementi cui bisogna prestare più attenzione in queste auto d’epoca, i cui tamburi rischiano di surriscaldarsi velocemente e guastarsi. Motivo per cui Passanante a fine gara ci ha rivelato che una sua strategia per salvaguardare i freni sta nell’usarli “il meno possibile per poi averli pronti durante le prove”.

Credit: Renè Official Photographer

La vera sorpresa di questa seconda tappa è stata l’equipaggio dei “Pediatri di precisione” ossia Giovanni Moceri e Valeria Dicembre che, al volante della loro Lancia Ardea del 1941, hanno recuperato posizioni su posizioni. Arrivati in pausa pranzo nella bella tenuta del Ristorante Nogherazza di Belluno vediamo la classifica aggiornata. Non ci possiamo credere, sono tutti nuovamente vicinissimi. Ma soprattutto Moceri ha impressionato con una prova di media dove ha fatto registrare uno straordinario 0 portandosi in prima posizione e lasciandosi dietro la coppia Passanante-Molgora.
Ripartiti dopo la sosta pranzo, il percorso di gara mette alla prova gli equipaggi con un’altra prova di media. Qui ci siamo portati in testa al convoglio dei protagonisti della competizione per osservare da vicino la loro gestione di gara. Restiamo dietro Moceri che ancora una volta in questa seconda prova di media fa registrate uno 0. Ma arrivano le prove cronometrate da Longarone in avanti. Passanante, sapendo di dover recuperare punti, dà il tutto per tutto. La sua condotta di gara impressionante nelle ultime prove cronometrate lo riporta in prima classifica sorpassando la Lancia Ardea di Moceri e Dicembre.

Le classifiche finali

La Fiat 508 C del 1937 del duo Passanante-Molgora di Franciacorta Motori arriva in prima posizione a Cortina d’Ampezzo. A fine gara hanno commentato così la loro difficile ma brillante prova:

Quest’anno abbiamo avuto un po’ più di difficoltà nelle prove di media e, pertanto, abbiamo dovuto lottare molto di più sui pressostati per rimanere in testa alla classifica e alla fine ci siamo riusciti. Siamo contentissimi! Ormai io e Alessandro siamo una coppia di fatto della regolarità. Non ci mettiamo ansia l’un l’altro e Alessandro riesce a navigarmi alla perfezione. Essere sereni nella regolarità è basilare per poter essere sempre concentrati durante la manifestazione”. Alessandro Molgora aggiunge “Quando Mario (Passanante) mi chiede i tempi aggiornati e capita che escono dei tempi non troppo belli io gli rispondo che non sono ancora usciti per non mettergli ulteriore pressione”.

Credit: Renè Official Photographer

La gara non è stata proprio una passeggiata per i campioni in carica del CIGE che hanno dovuto, come abbiamo visto, tenere testa, in questa seconda tappa, a un arrembante Giovanni Moceri, un vero asso delle prove di media. Al traguardo di Corso Italia Moceri e Dicembre sono arrivati secondi totalizzando 404,67 punti di penalità. Dietro di loro terzi classificati Diana Alberto e Carrotta Alberto su Fiat 508 C del 1938 con 416,76 punti di penalità. Abbiamo intercettato Moceri che ci ha raccontato la sua condotta di gara nelle prove di media: “Le prove di media sono sempre una grande incognita e devo dire che quest’anno hanno funzionato le misure il tallonage sono state perfette e la mia strumentazione ha retto. Ho avuto interferenze di altro tipo e quindi diciamo che sono molto contento”. Ma la sua testa è già alla gara di casa, la Targa Florio “Certo è mancata per poco la vittoria ma pensiamo già alla targa Florio e di chiudere nel migliore dei modi la stagione 2024”. Probabilmente non utilizzerà la Ardea che comunque in questa prova “per la prima volta non ha avuto noie tecniche” ma opterà per “la Lancia Aprilia del 1937, la più adatta per giocare la gara di casa alla quale sono molto legato e dove cercherò di vincere”.
Siamo ansiosi di vedere come andrà il derby di casa nell’affascinante Targa Florio che si terrà tra il 10 e il 13 ottobre. A questo link trovate maggiori informazioni sull’evento.

Credit: Renè Official Photographer

Ma la classifica non si esaurisce con quelle delle Classiche. Ci sono infatti le Legend e le Tributo. Nelle prime conquistano la vittoria i bresciani Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300. Sono seguiti dalla piccola Innocenti Mini Cooper guidata dalla coppia Converso – Ameglio della Verona Historic. Sul terzo gradino del podio la BMW 2002 Turbo di Eugenio Fani e Yulia Karakulova.
Nelle Tributo vincono Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari F 458 Spider, i mantovani plurivincitori della Mille Miglia.
Mentre Cristina e Carla Bellucci della Biella Autostoriche alla guida dell’Alfa Romeo Giuietta Spider vincono la Coppa delle Dame.

La Ferrari 166 Mille Miglia vince il Concorso d’Eleganza della Coppa d’Oro delle Dolomiti

Alla Coppa d’Oro delle Dolomiti non sono stati premiati solo i vincitori della gara di regolarità. Da qualche anno a questa parte all’interno di questa manifestazione viene organizzato un Concorso d’Eleganza che vuole premiare le vetture più prestigiose da un punto di vista estetico, di conservazione e di funzionalità. Quest’anno ha vinto questo importante riconoscimento la meravigliosa Ferrari 166 Mille Miglia carrozzata Touring del 1950 dell’equipaggio giapponese composto da Fukuda Hiromichi e Sugiura Yasuyuki. Una vettura unica per la sua storia. È passata di mano a piloti del calibro di Taruffi, Serafini e Ascari. Ha debuttato nel 1950 alla 1000 Miglia e ha partecipato nello stesso anno anche alla vecchia corsa di velocità della Coppa Internazionale delle Dolomiti. Nel 1951, in seguito a un incidente, è stata comprata da Floyline Gonzalez e ricarrozzata da Vignale. Dopo diverse vicissitudini è stata rivenduta nel 1987 e la vediamo partecipare alla 1000 Miglia del 1996 in una veste nuova, riportata alla sua carrozzeria originale del 1950.

Credit: Renè Official Photographer

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