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Africa Eco Race, il rally raid erede spirituale della Parigi-Dakar

di Marco Triulzi - 27/12/2024

Credit: Africa Eco Race

Dal 28 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, l’Africa Eco Race attraverserà le maestose sabbie del Marocco, della Mauritania e del Senegal con una nuova ed entusiasmante edizione. Questo rally raid collega Monaco a Dakar, seguendo le leggendarie orme della Parigi-Dakar originale. Se pensavate che l’anima della storica Dakar, ideata nel 1979 da Thierry Sabine e apparentemente perduta dopo il trasferimento in Sud America nel 2007 e poi in Arabia Saudita, fosse scomparsa, vi sbagliate. Nata nel 2008, l’Africa Eco Race ne raccoglie il testimone come erede spirituale, celebrando i valori di avventura autentica e profondo rispetto per la natura.

Come nasce l’Africa Eco Race

L’Africa Eco Race è stata ideata come risposta al crescente desiderio di mantenere vivo lo spirito originale della Dakar, dopo il trasferimento della competizione in Sud America. Jean-Louis Schlesser, ex pilota e promotore dell’evento, ha voluto creare una gara che celebrasse il connubio tra competizione e avventura, mantenendo l’ambientazione africana che ha reso famosa la Dakar. Dal 2008 e in particolare in questi ultimi anni, l’evento si è affermato come punto di riferimento per piloti e team che cercano una sfida autentica, ricca di emozioni e di contatto con la natura.

Credit: Africa Eco Race

Il nome Eco sta a indicare l’impegno degli organizzatori verso l’ambiente. Infatti l’Africa Eco Race adotta pratiche eco-compatibili per minimizzare l’impatto ecologico e sostiene le comunità locali con iniziative solidali, rafforzando il legame tra sport e responsabilità sociale. Ricordiamo che i paesi attraversati come la Mauritania versano in uno stato di povertà diffuso oltre che instabilità politica della regione. Uno dei motivi, quest’ultimo che spiega l’interruzione della storica Dakar africana nel 2007.

Il percorso: un viaggio straordinario tra deserti e savane

Il tracciato dell’edizione 2025 si estende per 5.903 chilometri, di cui 3.572 cronometrati, attraversando una varietà di paesaggi che lo rendono uno dei più spettacolari e impegnativi nella storia del rally. Ogni tappa è studiata per mettere alla prova la resistenza fisica, la capacità di navigazione e l’adattabilità dei partecipanti. Jean-Louis Schlesser ha definito il percorso del 2025 “un’avventura unica, ricca di scoperte e sfide”. L’introduzione di nuovi itinerari, le tappe ad anello in Mauritania e l’omaggio al co-fondatore René Metge rendono questa edizione indimenticabile.

Marocco
La prima parte del rally si snoda attraverso il Marocco, dove i concorrenti affrontano un mix di terreni: dalle montagne dell’Atlante alle veloci piste pietrose, fino alle maestose dune di Erg Cheggaga. Questa sezione offre un crescendo di difficoltà, culminando nel deserto del sud marocchino. La tappa di riposo a Dakhla permette ai partecipanti di recuperare energie prima di entrare in Mauritania.

Mauritania
Considerata il cuore del rally, la Mauritania offre sfide estreme nel deserto del Sahara. Le dune dorate, la sabbia soffice e la navigazione complessa rappresentano un banco di prova decisivo per i concorrenti. Per il 2025, il percorso include due tappe ad anello ad Amodjar, una novità che riduce gli spostamenti del bivacco e intensifica l’esperienza del deserto.

Senegal
L’ultima fase della gara conduce i partecipanti tra baobab e savane del Sahel, culminando nella spettacolare corsa finale sulla spiaggia verso il Lac Rose, simbolo iconico del rally. Qui, il traguardo celebra non solo la vittoria sportiva, ma anche il superamento dei propri limiti personali.

Credit: Africa Eco Race

Le categorie in gara

Moto e Quad: Con 78 iscritti, le moto rappresentano lo spirito più puro del rally. Particolarmente impegnativa è la classe “malle moto”, in cui i piloti gareggiano senza assistenza tecnica, sfidando non solo il percorso ma anche la solitudine e la gestione autonoma delle difficoltà.

Auto e SSV: Dai veicoli d’avanguardia come la Toyota Hilux ai modelli storici come il Bowler Wildcat, questa categoria è un mix di velocità, resistenza e tecnologia. Gli SSV (Side by Side Vehicles) offrono un’opzione versatile e dinamica per team agili.

Camion: Veri giganti del deserto, i camion affrontano i terreni più estremi con impressionante resistenza e forza. Rappresentano una delle sfide più spettacolari del rally.

Raid: Pensata per chi desidera vivere l’avventura senza l’assillo del cronometro, questa categoria segue il percorso ufficiale utilizzando il GPS, offrendo un’esperienza unica di esplorazione.

Storiche: vetture iconiche costruite tra il 1970 e il 2007 partecipano a una gara di regolarità e navigazione.

Quest’anno, 155 partecipanti provenienti da 21 nazioni daranno vita a una competizione entusiasmante. Tra di loro figurano campioni affermati come i connazionali Alessandro Botturi  e Jacopo Cerutti, vincitore della scorsa edizione con l’Aprilia Tuareg, ma anche talenti emergenti e team amatoriali.

Credit: Africa Eco Race

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