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Bollo auto, come si calcola e come si paga?

di Redazione - 04/09/2024

Ogni mezzo iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), quindi auto, moto, furgone, etc., è tenuto a pagare la tassa di circolazione, più nota come “bollo”. Ossia un tributo annuale riscosso dalle regioni o dallo Stato, nel caso di Sardegna e Friuli Venezia Giulia (tramite Agenzia delle Entrate), che si applica a tutti i veicoli immatricolati in Italia. Questa tassa non è legata all’utilizzo effettivo del veicolo ma alla sua proprietà e interessa anche chi stipula dei contratti di noleggio a lungo termine o leasing. Ma come si calcola esattamente il bollo auto, e, soprattutto, dove posso pagarlo? Vediamolo nel dettaglio.

Come si calcola il bollo auto?

L’importo del bollo varia in base a diversi fattori, tra cui la potenza del veicolo espressa in kilowatt (kW), la classe ambientale (Euro 1, Euro 2, Euro 3, etc.), e la regione di residenza del proprietario.
Ecco i passaggi principali per determinare l’importo da pagare:

La base di calcolo è il numero di kilowatt (kW) del motore. Questo valore si trova sul libretto di circolazione del veicolo alla voce P.2 (potenza netta massima in Kw). Bisogna calcolare i kW per l’importo indicato a seconda della classe inquinante del veicoli (Euro 1, 2, 3, 4, 5, 6), che è indicata sul libretto alla voce V.9, tenendo presente che questo importo cresce se l’auto ha più di 100 kW.

I veicoli Euro 4, 5 e 6 con potenza sotto i 100 Kw pagano 2,58 €/kW, mentre quelli con potenza sopra i 100 Kw pagano 3,87 €/kW
I veicoli Euro 3 sotto i 100 Kw pagano 2,70 €/kW, mentre quelli sopra i 100 kW pagano 4,05 €/kW
Le auto Euro 2 sotto i 100 kW pagano 2,80 €/kW, quelle sopra i 100 kW 4,20 €/kW
Le vetture Euro 1 sotto i 100 kW pagano 2,90 €/kW, quelle sopra i 100 kW 4,35 €/kW
Le auto Euro 0 sotto i 100 kW pagano 3,00 €/kW, quelle sopra i 100 kW 4,50 €/kW

Questi importi decisi a livello nazionale poi possono essere influenzati dall’addizionale imposto da ogni singola regione che in autonomia decide se abbassarli o aumentarli.

Modalità di pagamento online

Il bollo auto deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza della tassa precedente. Ad esempio, se il bollo scade a luglio, il pagamento deve essere effettuato entro il 30 agosto. Il pagamento può essere effettuato presso diverse sedi: sportello Aci, tabaccherie, uffici postali, banche convenzionate, agenzie di pratiche auto o tramite servizi online. Vediamo nel dettaglio come pagare il bollo online.

Innanzitutto, per conoscere velocemente l’importo del mio bollo auto e se sono in regola con i pagamenti posso controllare comodamente dalla nuova app di Aci, Aci Space, scaricabile gratuitamente sui device Android o Apple. Oppure dal computer attraverso il sito Aci, cercando la voce “calcola bollo”, o, in alcuni casi, anche dal portale tributo del sito della regione di residenza.
Dopodiché per pagare online il bollo possiamo utilizzare diversi circuiti che utilizzano il sistema di pagamento elettronico pagoPa:
– Attraverso l’area personale tributi del sito web della propria regione. Attenzione, non tutte le regioni (ad esempio, Liguria e Sicilia) offrono questa possibilità. Mentre, per esempio, sul sito web della Lombardia attraverso la vostra area personale tributi potete pagare i bolli attivando la domiciliazione bancaria.
– Usufruendo dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come soggetti autorizzati quali Aci, attraverso la propria piattaforma web, cui si accede con le proprie credenziali Spid o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Il servizio di pagamento bollo offerto da Aci non è disponibile in Veneto e in Calabria. Per pagare direttamente dal proprio smartphone possiamo utilizzare il servizio di home banking  e l’app di Poste Italiane. Oppure ancora si possono utilizzare l’app IO, l’app Telepass, l’app Moovit e Satispay.

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