
L’entusiasmo per le youngtimer è stato palpabile al terzo raduno organizzato da Youngclassic, durante l’edizione 2024 di Auto e Moto d’Epoca a Bologna. L’evento ha attirato una folla di appassionati, desiderosi di ammirare da vicino queste vetture che hanno segnato un’epoca.
La passione per le quattro ruote si è dimostrata più viva che mai, con un interesse particolare rivolto proprio alle youngtimer. A testimoniarlo, anche la presenza di numerosi stand dedicati a queste vetture all’interno della Fiera di Bologna.
Durante il raduno, sono stati assegnati diversi premi, suddivisi in categorie che hanno omaggiato i diversi decenni, dagli anni ’70 fino agli anni 2000. Tra le categorie premiate: “Premio Anni 70 – Piazza Grande”, “Premio Anni 80 – Bella Signora”, “Premio Anni 90 – Ci vuole un fisico bestiale”, “Premio Anni 2000 – Qualcosa di grande”. Filo conduttore, come si evince, l’universo musicale bolognese.

Non sono mancati riconoscimenti speciali, come il “Best of Show – Simply the Best”, il “Premio Trinchero” per la vettura “bella dentro” e il “Premio Chrono Service 24” per quella “come prima, più di prima”. Un’ulteriore menzione d’onore, il “Premio Direttore ACI Editore”, è stata assegnata all’auto “l’ha scelta lui”.
Grande attenzione è stata data anche all’aspetto social, con la premiazione dell’auto “più social della fiera” e di quella “più cinematografica del raduno”. Infine, menzioni speciali sono state dedicate ad ACI Storico e ad Auto e Moto d’Epoca. Il successo di questo terzo raduno conferma l’interesse crescente per il mondo delle youngtimer, vetture che, con il loro fascino senza tempo, continuano ad affascinare generazioni di appassionati.

Datsun 240Z del 1970 di Giovanni Reteuna. La giapponese è arrivata dagli stati uniti ed è stata completamente restaurata in Italia. La vettura, ovviamente targata italiana, ha però ancora le targhe originali della California.

Fiat Regata 1988 di Leonardo Santo. Ha una storia davvero singolare questa tre volumi. Salvata da un destino di vandalismo, è stata restaurata in maniera completamente originale utilizzando parti di altre Regata destinate alla rottamazione.

Porsche 911 Cabrio Carrera 4 del 1990 di Amedeo Coccia. La giuria formata dalla redazione di Youngclassic ha deciso di premiare la vetture del Coccia per la sua particolarità, originalità e ottima conservazione.

Subaru Impreza STI Peter Solberg del 2004 di Andrea Vacca. Così perfettamente ripristinata, che Subaru Italia le ha riconosciuto due anni di garanzia. Una serie specialissima, prodotta in soli 504 esemplari.

Honda NSX del 1991 di Giorgio Bossi. Dopo una lunga ricerca è stata scovata a Milano. Dopo qualche anno di fermo è arrivata nella mani di Bossi, che l’ha rimessa su strada.

Alfa Romeo 33 1.3 Red del 1989 di Luca Fadini. La prima auto dei 18 anni, ricomprarla era un atto dovuto. Non è la stessa, ma l’amore per la 33 è rimasto immutato.

Fiat X1/9 del 1973 di Edward Ruffini. Vincitrice del premio assegnato da Chrono Service, è restaurata in modo maniacale. Tutta originale tranne i cerchi, che sono comunque dell’epoca originali fiat. Il “difetto” che la rende perfetta!

Lancia Beta Coupé del 1976 di Ettore Ungaretti. Una vecchia conoscenza e la passione del direttore per la Beta non si discute. Soprattutto se di mezzo ci sono ricordi d’infanzia.

Fiat 125 auto funebre del 1973 di Giuseppe Vetrano. Parte di una collezione davvero originale, questo è il primo carro funebre ad entrare nel “simpatico” garage di Vetrano.

Delorean DMC12 del 1981 di Michele Alberghini. Una passione antecedente al film. Dopo una ricerca di anni è stata trovata. Questa è una delle prime mille prodotte ed è assolutamente tutta originale.

Corvette C5 50° Anniversario Cabriolet del 2003 di Alessandro Greco. Vettura particolare non solo per il modello in sé, essendo nello specifico una rara 50th anniversary, con una colorazione degli interni (beige) e degli esterni (bordeaux)

Alfa Nuova Giulia Super 1300 del 1975 di Claudio Barbieri. Pensate che questa vettura appartiene alla stessa famiglia dal 1975, ma ha percorso solo 60.000 chilometri. Praticamente immacolata dentro e fuori.
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