Rolls-Royce Phantom compie 100 anni

Testo di Mattia Eccheli 

Una leggenda a tiratura limitata. È la Rolls-Royce Phantom, prodotta fino alla sesta generazione in 6.830 esemplari (della settima e di quella attuale non esistono numeri), di cui appena 18 della quarta, la cui prima unità fu consegnata al principe Filippo, che l’aveva commissionata per sé e per la regina d’Inghilterra, Elisabetta II: era il 1948, Maharajah of Nabha il nome in codice del modello.

Dipinti ispirati a Charles Sykes per celebrare il secolo della Rolls-Royce Phantom

La prima Phantom misurava 5,56 metri in lunghezza, diversi centimetri in meno rispetto all’ottava generazione, disponibile sia da 5,76 sia da 5,98 metri. La distanza tra le ruote del modello del 1925 era invece di 3,65 m, addirittura superiore a quello della variante a passo corto in commercio oggi (3,55 m) e solo di una manciata di centimetri inferiore di quella a passo lungo (3,77 m). I motori sono sempre stati imponenti: già la Phantom inaugurale ne montava uno a sei cilindri da 7,7 litri che la spingeva fino ai 145 km/h, mentre desso è alimentata da un V12 da 6,7 l con il quale raggiunge i 250 orari.

Per festeggiare il secolo di vita, la gloriosa casa di Goodwood ha reso noto che i propri designer hanno dipinto “opere d’arte che rendono omaggio all’eredità culturale della Phantom”, tra l’altro ispirate alla visione di Charles Sykes, l’uomo che nel 1910 creò lo Spirit of Ecstasy, il marchio diventato scomparsa che distingue le auto che incarnano il lusso estremo. Ma che sono anche sinonimo di potere, di affidabilità e di credibilità, tanto che in vista dello sbarco in Normandia, il D-Day, Montgomery, il “generale spartano” di cui era noto lo stile di vita austero, aveva messo a disposizione una delle sue Phantom per gli spostamenti di re Giorgio VI, Churchill e dello stesso Eisenhower.

La macchina dei reali e delle stelle della musica e del cinema

Esclusiva tra le esclusive – è il modello più caro della gamma del blasonato marchio britannico – la Rolls-Royce Phantom è l’auto dei reali d’Oltremanica: nel 1977, per i 25 anni di regno di Elisabetta II venne consegnata la versione Silver Jubilee, sulla quale nel 2011 avrebbe poi viaggiato Kate per raggiungere l’abbazia di Westminster e sposare il principe William.

Hassanal Bolkian, il sultano del Brunei che regna dal 1967, ne possiede diverse ed è accreditato di una collezione di almeno mezzo migliaio di Rolls-Royce. Una Phantom V era stata commissionata da Zayed Bin Sultan Al Nahyan che l’aveva ricevuta nel 1966: lo sceicco “padre fondatore” degli Emirati Arabi Uniti l’aveva schierata in occasione del suo insediamento al potere, nel 1971.

Tra le stelle della musica, ne hanno posseduta una sia Elvis Presley, che l’aveva voluta personalizzata con un microfono e un bracciolo posteriore con un kit per la scrittura e che l’aveva data in beneficenza nel 1968, cinque anni dopo averla acquistata, sia John Lennon, che se l’era concessa nel 1964. Fred Astaire, Greta Garbo e Mary Pickford sono tra le star di Hollywood che ne hanno posseduta una. Anche se la stessa Phantom è stata protagonista in 12 episodi della saga cinematografica di James Bond, il famoso 007: la prima volta nel 1964 in “Goldfinger”. Tre Drophead coupé erano apparse nella sfilata che aveva chiuso l’edizione estiva dei giochi olimpici di Londra nel 2012.