
Il Rallylegend 2024 si conclude con tre grandi vittorie: Adrien Formaux nelle moderne, Simone Romagna nelle Classic e Simone Brusori nelle Historic. I tre piloti hanno dominato le rispettive categorie, dimostrando una guida impeccabile fin dalle prime fasi della gara.
Adrien Formaux, insieme al co-pilota Alexandre Coria, ha conquistato la vittoria assoluta del Rallylegend 2024 al volante della Puma Rally1 Hybrid. Il giovane pilota francese, classe 1995, è un volto noto del campionato mondiale WRC, dove ha ottenuto i suoi primi podi quest’anno come pilota ufficiale del team M-Sport Ford. Commentando la sua vittoria al Rallylegend, Formaux ha dichiarato:
“Sono felice di essere tornato al Rallylegend, dove avevo già partecipato nel 2020. L’atmosfera qui è incredibile, con un pubblico ancora più caloroso e appassionato. È stato un onore portare la Puma Rally1 Hybrid in questa straordinaria festa del rally.”
Un piccolo inconveniente idraulico durante la Sprint Legend Race del giovedì non ha rallentato Formaux che ha dominato tutte le prove speciali, chiudendo con un ampio vantaggio nella classifica WRC. Luca Perdesoli, affiancato da Anna Tomasi non aveva il ritmo per avvicinarsi e tantomeno superare Formaux, ma ha ottenuto un grande secondo posto al suo debutto con la Hyundai i20 WRC Plus.
Nella categoria Classic, Simone Romagna ha trionfato a bordo della sua Lancia Delta Integrale 16V, riportando alla memoria i fasti degli anni Ottanta, quando questo iconico modello dominava i rally mondiali sotto la guida di Miki Biasion (ospite speciale del Rallylegend). Romagna, con Lamonato al suo fianco, ha preso subito il comando della classifica, sfidando Gustavo Trelles e la sua Subaru Impreza fino a quando un problema alla frizione ha costretto l’uruguaiano al ritiro.
Romagna ha poi gestito abilmente il vantaggio, resistendo alla rimonta di Andrea Saccheggiani, con Nicolò Salgaro su Subaru Impreza 555 del 1997, che ha chiuso al secondo posto. Il podio si è completato con “Il Valli”, che, affiancato da Cirillo, ha condotto la BMW M3 del 1988 al terzo posto, nonostante la trazione a sole due ruote motrici.
Simone Brusori ha conquistato la categoria Historic al volante della sua Porsche 911 SCRS del 1981, con Carrugi alle note. Brusori ha mantenuto il controllo della gara sin dal primo momento, difendendosi dagli attacchi degli inseguitori. Il sammarinese Stefano Rosati, a bordo della Talbot Lotus del 1981, ha cercato di insidiare la sua posizione ma non è riuscito a colmare il divario, finendo secondo. Al terzo posto si è classificata la Porsche 911 di Alessandro Bonafè e Paolo Cargnelutti, che hanno completato il podio in una gara intensa e ricca di emozioni.

Poi c’è stata, come da tradizione, la mitica “The Legend” dove si sono sfidati una prova non competitiva le grandi leggende del motorsport come Arturio Merzario e Miki Biasion. Non solo, Stig Blomqvist ha guidato l’Audi Quattro S1 del Mondiale Rally 1984, per rendere omaggio alla prima vettura con trazione integrale nei Rally che dominò i campionati del mondo dal 1982 al 1984, dando del filo da torcere alle nostre Lancia a trazione posteriore.
Al Rallylegend era presente anche il pilota MotoGP del team Ducati Lenovo, Enea Bastianini, che ha provato per la prima volta nella sua vita l’ebbrezza di guidare una vera auto da rally come l’Audi Quattro S1 insieme a Emanuele Zonzini, collaudatore Lamborghini.
La classifica completa la potete trovare sul sito di Rallylegend a questo link
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