Rally Racing Meeting, al via la quarta edizione

Questo weekend la fiera di Vicenza ospiterà la quarta edizione del Rally Racing Meeting, l’evento più grande dell’anno dedicato al mondo delle competizioni automobilistiche, con una particolare attenzione al rally. La kermesse, ideata e organizzata dal due volte campione del mondo “Miki” Biasion, accoglierà appassionati, piloti e aziende specializzate per un fine settimana all’insegna del motorsport.

Motorsport a 360 gradi

Oltre alle numerose auto sportive di ogni tipo, saranno presenti moltissimi espositori, tra cui aziende specializzate in forniture per piloti, abbigliamento tecnico e preparazione delle vetture. Mentre, a causa di problemi logistici dovuti ai lavori in corso che interessano la fiera, le esibizioni esterne sono state purtroppo annullate.

Sul palco principale principale si terranno dibattiti, conferenze sulla sicurezza stradale e premiazioni.  Qui sotto l’elenco completo degli interventi di sabato e domenica:

Il legame indissolubile tra Lancia e “Miki” Biasion

Essendo Miki Biasion l’anima dell’evento, oltre che il suo organizzatore, la Lancia non poteva che essere la grande protagonista dell’esposizione. Ci saranno diverse Delta Integrale, vetture con cui il pilota di Bassano del Grappa si è imposto nel mondiale rally nel 1988 e nel 1989.

Dopodiché, durante la fiera, sarà ufficialmente presentato al pubblico il Trofeo Lancia, che ha aperto le iscrizioni ieri (a questo link il modulo di iscrizione). Biasion è strettamente legato a questo nuovo campionato che riporta la Casa torinese nei rally perché ha avuto un ruolo fondamentale nel collaudo delle vetture che ne prenderanno parte, ossia le Ypsilon Rally4 HF. Auto che hanno già riscosso un grande successo con oltre 80 unità vendute in soli tre mesi.

Quattro gioielli dell’Heritage Hub

Tra le attrazioni principali del Rally Racing Meeting spicca l’esposizione di quattro iconiche Lancia della collezione Heritage Hub di Stellantis:

• Lancia Stratos Gr.4 Alitalia (1974): una delle vetture più celebri del mondo dei rally, con la sua livrea bianco-rosso-verde e il motore sei cilindri da 2,4 litri Ferrari. Ha dominato i rally degli anni ‘70, vincendo tre titoli mondiali costruttori consecutivi (1974-1976) e numerose gare prestigiose, tra cui il Rally di Monte Carlo.

• Lancia D50 F.1 (1954): la monoposto con cui la casa torinese tentò l’ingresso in Formula 1. Dotata di un motore **V8 da 2,5 litri**, si distinse per la sua aerodinamica innovativa e ottenne importanti successi prima di essere ceduta alla Ferrari, che la portò alla vittoria del mondiale nel 1956 con Juan Manuel Fangio.

• Lancia D25 (1954): sviluppata come evoluzione della D24, vincitrice della Carrera Panamericana, questa vettura da competizione era equipaggiata con un motore sei cilindri a V da 3750 litri, capace di erogare 305 CV. Partecipò a competizioni di alto livello come il Tourist Trophy del 1954.

• Lancia ECV2 (1988): un prototipo all’avanguardia realizzato per il mondiale rally con materiali innovativi come la fibra di carbonio. Con il suo motore quattro cilindri da 1759 litri, erogava fino a 600 CV e introduceva un sistema avanzato di gestione della pressione dei turbo, riducendo il peso rispetto alla Delta S4.

Maggiori dettagli sulle 4 vetture li trovate qui.

A questo link potete accedere alla pagina per acquistare i biglietti.