
Testo e foto di Carlo di Giusto
Nel cuore del Vorarlberg, nella pittoresca città di Dornbirn, si trova un luogo che incarna l’essenza del lusso e della storia automobilistica: il Museo Rolls-Royce di Dornbirn. Avrete certamente notato, percorrendo l’autostrada, i segnali stradali che ne rivelano l’esistenza. Questo museo è un vero e proprio santuario per gli appassionati del marchio inglese e, più in generale, di auto classiche. Qui, l’eleganza e l’ingegneria si fondono per raccontare la storia di uno dei marchi più prestigiosi del mondo.

Fondato da Franz Vonier, il Museo Rolls-Royce di Dornbirn è il più grande museo del suo genere in Europa, quantomeno stando alla descrizione del suo fondatore. Andiamo sulla fiducia. La collezione, a ogni modo, comprende oltre 70 modelli di Rolls-Royce, risalenti per lo più agli anni Venti e Trenta, più un’innumerevole quantità di parti, di automobilia, di modellini e di quadri, manifesti e disegni.

All’interno del museo, i visitatori possono ammirare alcuni dei modelli più iconici mai prodotti dalla casa britannica, come la Silver Ghost del 1923, conosciuta per il suo ruolo di “auto migliore del mondo”, o la Phantom II del 1934, con il suo caratteristico stile Art Déco. La particolarità di questo museo è l’atmosfera molto British che certamente non ti aspetti nell’ordinata e rigorosa Austria: le auto in mostra non sono tutte perfette, ma anzi, spesso sono in lavorazione, in restauro oppure lasciate così, esattamente come sono state trovate.

Così, può capitare d’imbattersi in una Phantom senza cofano e con il motore protetto dal un plaid scozzese o di osservare l’interno di un modello attraverso i primordiali vetri di sicurezza che il tempo ha ingiallito. Oppure ancora di trovarsi di fronte a un esemplare – anche più di uno, va detto – frutto di un barn find eccezionale e viene spontaneo chiedersi quali emozioni si provassero nel rinvenire in qualche antico maniero siffatte automobili.

Oggi, tuttalpiù, puoi provare quelle di trovarti in un luogo d’altri tempi, nel cuore di una collezione tutt’altro che scontata, magari un po’ démodé, ma certamente unica per tipologia e per quantità: non credo si possano vedere così tante Rolls-Royce e pressoché tutte Phantom (alle quali è dedicato un intero piano dell’esposizione) come qui, a Dornbirn. Non c’è un catalogo della mostra e il sito, che non viene aggiornato dai tempi del Covid, non riporta un granché. Ma se siete i viaggio, questo è un buon posto dove sgranchirsi un po’ le gambe. Oltretutto, il paesino è delizioso e il ristorante difronte è assai invitante.
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