
Inaugurata a Roma, nello Spazio espositivo ACI – ACI Storico all’interno della Galleria Filippo Caracciolo, la mostra “Motori al Femminile: l’eccellenza delle Donne nei Musei dell’Automobile”, che rende omaggio alle cinque donne che dirigono i più importanti musei italiani dell’automobile, tutti affiliati ad ACI Storico: MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Mille Miglia, Museo Nicolis di Villafranca di Verona, Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica e Museo Fratelli Cozzi.
A dare il via ufficiale all’esposizione sono stati il Commissario Straordinario dell’Automobile Club d’Italia, Gen. C.A. cong. Tullio Del Sette, ed il Sub-Commissario Straordinario ACI e Presidente di ACI Storico, On. Giovanni Battista Tombolato, insieme al Capo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio, Flavio Siniscalchi. Durante la cerimonia, i rappresentanti dei cinque musei sono stati insigniti del Premio d’Eccellenza ACI Storico 2024, un riconoscimento destinato a chi contribuisce in modo significativo alla promozione della cultura del motorismo storico.
Hanno ritirato la targa del premio Donato Benetti, responsabile del comitato scientifico del Museo Mille Miglia di Brescia, guidato da Maria Bussolati, Elisabetta Cozzi, fondatore del Museo Fratelli Cozzi di Legnano, Davide Lorenzone, curatore del MAUTO di Torino, diretto da Lorenza Bravetta, Monica Mailander Macaluso, presidente della Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica, e Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis di Villafranca di Verona.

Nel suo intervento, il Gen. Del Sette ha sottolineato l’importanza di questo tributo, che vuole valorizzare il ruolo di donne capaci di interpretare il patrimonio automobilistico non solo come testimonianza tecnica, ma come racconto culturale capace di parlare al grande pubblico. «La loro visione – ha detto – contribuisce in modo determinante a far conoscere, in Italia e all’estero, la straordinaria ricchezza della nostra storia motoristica».
Anche l’On. Tombolato ha voluto evidenziare come i musei coinvolti siano veri presìdi culturali, custodi di modelli che hanno segnato la storia del design e dell’ingegneria automobilistica italiana. «Attraverso questa mostra – ha dichiarato – offriamo a migliaia di passanti la possibilità di entrare in contatto con una bellezza che spesso è nascosta nei depositi dei musei, ma che rappresenta un patrimonio culturale prezioso da far scoprire».

L’esposizione propone un’auto simbolica per ciascun museo: dalla Fiat 508 CS Mille Miglia del 1939, proveniente dal Museo Mille Miglia, all’iconica Alfa Romeo 1900 C52 “Disco Volante” del 1952 del MAUTO di Torino. Dalla Lancia Aurelia B20 GT VI Serie del 1957 del Museo Nicolis alla Lamborghini Miura P400 SV del 1971 custodita dalla Fondazione Macaluso, fino all’Alfa Romeo SZ del 1990 appartenente al Museo Fratelli Cozzi. Cinque capolavori di stile e tecnica che rappresentano epoche diverse, ma tutte accomunate da una forte identità italiana.

La mostra “Motori al Femminile” resterà aperta al pubblico fino al 13 giugno.
Per maggiori informazioni, consulta clubacistorico.it
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