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Rallye Monte-Carlo Historique 2025: si parte domani

di Marco Triulzi - 29/01/2025

A Torino, Reims, Bad Homburg e Montecarlo è tutto pronto per dare il via alla 27ª edizione del Monte-Carlo Historique.  La gara di regolarità organizzata dall’Automobile Club di Monaco che ripercorre i percorsi del leggendario rally storico con alcune delle macchine protagoniste negli anni d’oro del WRC.

La partenza da quattro città diverse

Il Monte-Carlo Historique partirà infatti da quattro città diverse. Una di queste è appunto l’ex capitale sabauda, dove il via è fissato per le ore 19:00 di domani da Piazza Castello.  Tra i protagonisti di questa edizione, con il numero 1, ci sarà il presidente dell’Automobile Club d’Italia, l’ing. Angelo Sticchi Damiani, affiancato dal navigatore esperto Massimo Liverani, a bordo della sua Fiat 124 Abarth Rally. Non solo, spicca anche il Campione Europeo Rally 1975, Maurizio Verini, che affronterà la gara su un’Alfa Romeo Giulietta. Numerosi gli equipaggi stranieri che hanno scelto Torino come punto di partenza, tra cui gli argentini Enrique e Marc Lukasiewich, che correranno su un’Autobianchi A112 Abarth 70 HP.

Il percorso del Monte-Carlo Historique

Gli equipaggi partiranno alla volta di Valence, prima grande tappa del percorso, dove i primi concorrenti sono attesi nel pomeriggio di venerdì 31 gennaio.

Sabato 1° febbraio il rally entrerà nel vivo con la prima giornata di gara, che si svilupperà nel massiccio del Vercors. Il primo tratto prevede la prova Col Gaudissart – La Cîme du Mas, seguita dall’impegnativa scalata al Col de Menée. Dopo un controllo orario a Clelles, gli equipaggi ripartiranno verso La Piarre – Valdrôme, affrontando il Col de Carabès, per poi concludere la giornata con il passaggio a La Motte-Chalancon – Saint-Nazaire-le-Désert, caratterizzato dal transito al Col de Chamauche.

Domenica 2 febbraio la corsa si sposta nell’Ardèche, con prove mitiche come Burzet – Saint-Martial, una delle più lunghe e complesse del rally, e il passaggio a Saint-Bonnet-le-Froid. Gli equipaggi attraverseranno anche Saint-Julien-du-Gua – Col des Quatre Vios, con una sosta intermedia a Vals-les-Bains e una pausa pranzo a Saint-Agrève, dove si terrà la tradizionale degustazione di prodotti tipici.

Lunedì 3 febbraio segna la giornata più lunga della competizione, con un itinerario che si snoda attraverso i massicci del Vercors, Diois e delle Baronnies. Dopo la salita al Col de Tourniol, i piloti affronteranno il difficile tratto Saint-Nazaire-le-Désert – Chalancon, caratterizzato dalla sequenza di tre passi: Muse, Chamauche e La Croix. La prova Montauban-sur-l’Ouvèze – Roussieux, con i suoi 39 km e l’alternarsi di Col de Perty, Reychasset e Pierre-Vesce, metterà alla prova la resistenza degli equipaggi. La giornata si concluderà con il transito a Recoubeau-Jansac – Pennes-le-Sec e il passaggio al Col de Pennes, prima di rientrare a Valence.

Martedì 4 febbraio la competizione riprende con la prova La Charce – Rosans e il suggestivo Col de Pommerol. Il percorso prosegue con il tratto Sisteron – Thoard, che attraversa il Col de Fontbelle, e si avvicina al traguardo con la Briançonnet – Entrevaux, caratterizzata dal passaggio sui Cols du Buis e de Félines. L’ingresso nel Principato di Monaco è previsto nel pomeriggio, con un controllo orario a La Turbie.

La notte decisiva sul Turini

Con l’ultima notte, tra il 4 e il 5 febbraio, si giunge al momento clou della gara:  la tappa finale propone due monumenti della storia del rally, il Col de Braus – Lantosque e la leggendaria scalata al Col de Turini, teatro di epiche battaglie su fondo innevato. Il tratto prevede il superamento dei colli dell’Ablé, dell’Orme, di Saint-Roch e de la Porte, prima dell’ultima e decisiva sfida tra La Bollène-Vésubie e Moulinet, con il Col de Turini come giudice supremo della competizione.

La cerimonia finale a Monte-Carlo

L’arrivo è previsto al Port Hercule di Monaco, mentre la cerimonia di premiazione, come da tradizione, si svolgerà nella sontuosa Salle des Etoiles del Monte-Carlo Sporting Club. Un appuntamento che ogni anno rinnova il mito del rally, celebrando la passione e la storia dell’automobilismo sportivo sulle strade più iconiche d’Europa.

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