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Il record (mai scritto) della Peugeot da 407 km/h

di Paolo Matteo Cozzi - 18/07/2023

C’è una Peugeot 405 che ha raggiunto la velocità record di 407 km/h.

Siamo nel 1988, il record di velocità a Le Mans resiste dal 1971 con la Porsche 917LH di Jackie Oliver che fa registrare 386 km/h. Iscritta alla gara, c’è una vettura senza grandi aspettative per la 24 Ore, ma progettata per superare i 400 km/h sul rettilineo dell’Hunaudières da Gérard Welter e Michel Meunier. I due tecnici Peugeot fondano la propria scuderia chiamata WM, come le iniziali dei loro cognomi, già nel 1969 e anno dopo anno coltivano il sogno del record di velocità debuttando a Le Mans nel 1976. Una storia di passione pura, quando ancora il motorsport risultava accessibile anche a due amici con un’officina e tanta voglia di fare.

Il record (mancato)

Sul finire degli anni 80 i team privati non riescono più a competere con i team ufficiali Porsche, Jaguar e Toyota alla 24 Ore di Le Mans del 1988, per questo Welter e Meunier decidono di puntare sullo sviluppo aerodinamico per creare una vettura così veloce da entrare nella leggenda. Già durante le prove la WM P88, questo era il nome del prototipo schierato sul Circuit de la Sarthe nel 1988, supera i 400 km/h ma dei problemi di funzionamento all’apparecchiatura di rilevamento della velocità non permettono di registrare il record.

Per la gara si decide quindi di alzare ulteriormente la pressione delle due turbine del motore V6 Peugeot da 2,8 litri e finalmente vengono registrati 407 km/h, ma la storia non finisce qui. D’accordo con i vertici della Casa del Leone, viene deciso di dichiarare 405 km/h; come mai? Proprio nell’anno precedente, il 1987, viene lanciata la 405, berlina di fascia medio-alta chiamata a rilanciare il marchio francese dopo un periodo di crisi. Quale occasione migliore di sfruttare l’impresa di Le Mans per promuovere con attività di marketing e pubblicitarie il nuovo modello?

Il successo della 405

La 405 vince il premio Auto dell’Anno 1988 e durante l’estate s’impone con la T16 guidata da Ari Vatanen alla Pikes Peak. È il preludio per un successo commerciale di una vettura prodotta in più di 2 milioni di esemplari. Chapeau Peugeot, che dopo l’esperienza con WM deciderà di schierare a Le Mans un team ufficiale che coglierà la vittoria assoluta nel 1990 e 1991. Un’ultima riflessione: sarà stata colpa proprio di Gérard Welter e Michel Meunier se i vertici dell’Aco – Automobile Club de l’Ouest che organizza la 24 Ore di Le Mans – decideranno nel 1990 di introdurre due chicane sul rettilineo dell’Hunaudières per limitare la velocità?

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