Aston Martin è sinonimo di lusso e performance, ma le sue origini sono molto più umili. Tutto ha inizio nel 1914, quando un gruppo di appassionati, guidati da Lionel Martin e Robert Bamford, costruisce un prototipo sportivo dalle linee innovative: la “Coal Scuttle”. Fu ufficialmente registrata come Aston Martin nel 1915, anche se all’epoca era ancora più un prototipo che una vettura di produzione. Questa piccola vettura, pensata per sfidare le potenti Bugatti dell’epoca, venne costantemente sviluppata e testata nei primi anni ’20.
L’Aston Martin Heritage Trust è da anni sulle tracce della “Coal Scuttle”. Le foto d’epoca mostrano una vettura in continua evoluzione, con parafanghi, luci e altri dettagli che cambiano di frequente. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale interruppe bruscamente il suo sviluppo. Bamford partì per combattere in Francia, abbandonando l’attività, ma Martin continuò a lavorare sul progetto.
Nonostante la sua rilevanza storica, Aston Martin decise di vendere la “Coal Scuttle” nel 1924 per 50 sterline, una somma significativa per l’epoca. Questo suggerisce che l’auto non fu semplicemente demolita, ma che potrebbe ancora esistere da qualche parte. Potrebbe essere nascosta in un garage, magari sotto una nuova carrozzeria, oppure che ne siano rimaste solo alcune parti. Trovare la “Coal Scuttle” sarebbe come scoprire un tesoro nascosto, un pezzo mancante della storia dell’automobilismo.
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