È morto Marcello Gandini, classe 1938, uno dei designer automobilistici più importanti di sempre. Opera sua, tra le altre, la Lamborghini Miura, da molti considerata l’auto più bella della storia. La morte è avvenuta oggi, a Rivoli, in provincia di Torino.
Italiano maiuscolo, è stato protagonista con Leonardo Fioravanti e Giorgetto Giugiaro del nostro docufilm “Quelli del 38”. Ventiquattro minuti di curiosità verso la componente umana di questi tre geni, prima ancora dell’espressione del loro infinito talento. Un documento che abbiamo celebrato poche settimane fa con una bella serata fra amici, alcune ore trascorse insieme al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Quella sera Marcello Gandini non aveva potuto essere con noi, dispiaciuto ma impegnato nelle riprese di un altro progetto: un video, per l’Università del Qatar, durante le giornate del Salone dell’auto di Ginevra.

Tramite la figlia Marzia, a cui ci stringiamo con affetto esprimendo il nostro cordoglio, ci aveva inviato un messaggio di saluto in cui diceva: “Il documentario che vedrete racconta le carriere di tre persone che hanno in comune non solo l’anno di nascita, ma anche un periodo straordinario per creatività e libertà, unito a una comune passione per il sogno che l’automobile rappresenta. Sono onorato di farne parte e ringrazio David Giudici e tutta la sua squadra per il bellissimo lavoro che hanno realizzato”. Oggi che quelle parole ci rendono ancora più orgogliosi, rimaniamo in silenzio con un pensiero al grande Marcello: addio Maestro.
le carriere di tre persone che hanno in comune non solo l’anno di nascita, ma anche un periodo straordinario per creatività e libertà
Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera, ricoprì anche il ruolo di capo designer della Bertone, per la quale progettò alcune fra le più apprezzate auto sportive fra gli anni Sessanta e i Settanta. Gandini non si interessò solo del settore automobilistico, ma anche del disegno industriale e dell’arredo; il 12 gennaio scorso il Politecnico di Torino gli aveva conferito la laurea honoris causa in Ingegneria meccanica.
La camera ardente sarà allestita nel suo studio ad Almese (Torino) domani dalle 15 alle 19 e venerdì mattina dalle 10 alle 12. Il funerale, in via di organizzazione, dovrebbe celebrarsi nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Rivera venerdì stesso, o al più tardi sabato mattina.
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