
Testo di Niccolò Gregori
Non capita tutti i giorni di vedere 4 auto con oltre 90 anni a libretto. Soprattutto se ci si può imbattere camminando, per caso, tra le bellezze di Roma. È quel che sta accadendo ai passanti in Galleria Caracciolo di Via Marsala, grazie alla Mostra di auto storiche del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, presentata all’inaugurazione del nuovo spazio espositivo dell’Automobile Club d’Italia e dell’ACI Storico.

“Apriamo oggi uno spazio emozionale dedicato alle cose belle, dove la storia e la passione dell’auto si fondono nelle forme di quattro vetture che rappresentano i punti cardinali della tradizione motoristica italiana” – ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani, tagliando il nastro della Mostra. L’esposizione rappresenta un omaggio al Museo Nazionale dell’Automobile per i suoi 90 anni di storia trascorsi insieme ad ACI, socio fondatore del museo.
La prima vettura, in ordine di anzianità, presentata alla Mostra è una Isotta Fraschini Bn 30/40 Hp del 1910, di colore beige: auto di lusso con motore a 4 cilindri e 8000 cc di cilindrata, particolarmente di moda negli Stati Uniti.

In una colorazione che ricorda il blu ACI, spicca una Lancia Kappa del 1919, primo modello della Casa torinese dopo la Prima Guerra Mondiale, con un motore di quasi 5000 cc di cilindrata ed il cambio spostato centralmente anziché laterale, come solito all’epoca.

C’è poi una OM 469 Sport del 1922, auto sportiva vincitrice della Coppa delle Alpi e dei circuiti del Garda e del Mugello, con motore di 1500 cc di cilindrata in una silhouette in lamiera. L’esemplare esposto, in particolare, fu studiato ad hoc per il primo proprietario, il noto meccanico Luigi Del Re, proprio per adattarla alle competizioni, ed ha partecipato alla Mille Miglia del 2021.

La punta di diamante, più “giovane” vettura esposta, con i suoi 90 anni, è una Alfa Romeo 8C 2300 del 1934, carrozzata dalla storica officina Touring, uno dei capolavori di Vittorio Jano all’Alfa Romeo e fra le più prestigiose ed avanzate vetture degli anni Trenta. Con i suoi 155 cv di potenza, infatti, è stata pilotata da grandi del passato come Nuvolari, Borzacchini e Brivio, vincendo per vari anni Mille Miglia, 24 Ore di Le Mans, Gran Premio di Monaco, Gran Premio d’Italia e Targa Florio.

Lo spazio espositivo, inaugurato con i veicoli giunti nella Capitale direttamente dal MAUTO, vedrà un continuo ricambio di auto storiche e moderne, per stimolare l’interesse e diffondere la cultura del motorismo storico.
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