La leggendaria Ferrari 550 Maranello, icona delle gran turismo degli anni ’90, ha trovato nuova vita grazie all’estro del carrozziere italiano Touring Superleggera. Se la produzione di questa sportiva si è fermata nel 2002 per fare spazio alla più moderna 575M Maranello, oggi la 550 torna sotto i riflettori con un restomod d’eccezione: la Veloce12.
Sotto il cofano, la Veloce12 nasconde il possente V12 Ferrari aspirato da 5,5 litri. Rispetto alla 550 Maranello originale, la potenza è stata incrementata a 503 cavalli (ovvero 24 in più). E sebbene se non raggiunga le cifre impressionanti delle “Rosse” contemporanee, consente alla rinnovata sportiva di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,4 secondi e toccare una velocità massima di 320 km/h. Il tutto condito dalla presenza di un cambio manuale a sei marce.
E come citava un celebre claim pubblicitario del passato, “la potenza è nulla senza il controllo”, per questo motivo l’intero comparto dell’assetto è stato rielaborato ad hoc in questo restomod mad in Italy. Infatti le sospensioni sono a controllo elettronico. Mentre dietro l’esclusivi cerchi in lega fa capolino un impianto frenante firmato Brembo. Ci sono dischi da 380mm e pinze a sei pistoncini all’anteriore e quattro pistoncini al posteriore.
Il design della Veloce12 è un perfetto connubio tra tradizione e modernità. Le linee classiche della 550 Maranello sono state rivisitate con un tocco più sportivo e aggressivo, grazie a nuovi paraurti, prese d’aria e fari a LED. I pannelli in fibra di carbonio che rivestono l’intera carrozzeria contribuiscono a ridurre il peso, migliorando ulteriormente le prestazioni.
L’abitacolo, realizzato artigianalmente con materiali pregiati, è un rifugio di lusso e tecnologia. L’assenza di un infotainment touchscreen potrebbe sembrare una scelta controcorrente, ma sottolinea la volontà di Touring Superleggera di offrire un’esperienza di guida pura e focalizzata sul piacere di guidare. Tuttavia, questa esclusività ha un prezzo: ogni esemplare richiede circa 5.000 ore di lavoro artigianale e ha un costo di partenza di 690.000 euro, tasse escluse e senza il veicolo donatore.
Land Rover Defender parteciperà alla Dakar 2026 e prendendo parte al FIA World Rally Raid Championship (W2RC)
Al Salone di Bruxelles sono esposti due modelli interessanti per il nostro mercato: Fiat Grande Panda e la nuova Alfa Romeo Junior Q4