Nuova Audi A5, l’elettrificazione che valorizza il diesel

Che l’Audi A4 avrebbe avuto vita breve era cosa risaputa, così come che la nuova Audi A5 sarebbe stata la sua sostituta. Ma tale denominazione non si riferisce più alla coupé, piuttosto alle nuove berlina e station wagon del marchio dei Quattro Anelli. Una novità non solo a livello di nomenclatura, ma pure a livello di tecnica. Infatti l’avvento di Audi A5 segna il debutto della piattaforma PPC. Pianale focalizzato più sull’elettrificazione che sull’elettrico. Così, con buona pace dei detrattori degli accumulatori, non mancheranno propulsori a benzina, ma soprattutto a gasolio. In Germania, i prezzi partono da 45.200 euro, mentre il lancio sul mercato è previsto a novembre.

Nuova Audi A5, dimensioni generose

La nuova piattaforma PPC mette sul piatto quote maggiori. La A5 è 67 mm più lunga (arriva alla soglia di 4,83 m) e 13 mm più larga (a quota 1,86 m). Anche il suo passo è più lungo di 68 mm (segnando così 2,9 m). Numeri che palesano come Audi abbia dato priorità allo spazio interno. Ma sebbene il nuovo modello rappresenti un nuovo capitolo nella storia di Ingolstadt, le nuove A5 riprendono i diktat estetici delle precedenti A4. Certo lo stile si è evoluto, ma allo stesso è allineato al passato. Presenta due terminali di scarico rettangolari, mentre i modelli S5 ne hanno quattro.

Le novità stilistiche conferiscono alla gamma A5 maggiore “presenza” e un aspetto muscoloso, come si vede nei parafanghi più prominenti, nella griglia a nido d’ape più ampia e nei sottili gruppi ottici. Certamente più rilevante l’evoluzione della vita di bordo, sempre più digitale e sempre più coinvolgente per gli occupanti. Presente infatti un grande display curvo che occupa due terzi della plancia. È diviso in un pannello strumenti digitale da 11,9 pollici e un touchscreen, a cui sono demandate le operazioni del comparto d’infotainment, da 14,5 pollici. È possibile aggiungere un ulteriore touchscreen da 10,9 pollici per l’intrattenimento del passeggero anteriore.

C’è anche un head-up display configurabile che sovrintende a varie funzioni multimediali. Mette sul piatto la nuova architettura digitale End-to-End che utilizza cinque computer ad alte prestazioni per offrire la migliore user experience possibile su diverse funzioni del veicolo. ChatGPT andrà ad integrare la funzione Audi Assistant. Non si segnalano particolari miglioramenti sul fronte stivaggio. La wagon presenta un vano di carico che varia da 476 sino ad un massimo di 1.424 litri, mentre la berlina “viaggia” tra i 445 e i 1.299 litri.

Motori elettrificati, anche a gasolio

La gamma di propulsori include opzioni turbodiesel mild-hybrid TDI da 2,0 litri e benzina TFSI da 2,0 litri per la A5, oltre al più potente V6 TFSI mild-hybrid da 3,0 litri per la S5. Sotto il cofano, le A5 sono dotate di un nuovo sistema MHEV plus basato sulla tecnologia a 48 V che è presumibilmente più efficiente di un normale sistema mild hybrid.

Le opzioni al lancio si presentano nel formato di 2.0 TFSI da 110 kW (150 CV, senza MHEV plus) o 150 kW (204 CV) dotato di turbina a geometria variabile. Mentre il 2.0 TDI parte da una “quota” potenza di 204 CV e il 3.0 litri V6 TFSI dei modelli S5 da . Quest’ultimo ha 270 kW (367 CV) di potenza che invia tramite una trasmissione a doppia frizione S tronic rivista al sistema di trazione integrale quattro.

Il nuovo sistema MHEV Plus di Audi, che correda la TDI e il V6, si differenzia dalla maggior parte delle altre offerte mild-hybrid in quanto è dotato di due generatori, aggiungendo un generatore di potenza (PTG) montato centralmente al consueto generatore-starter integrato (ISG). Il vantaggio principale è un miglioramento della potenza del sistema di frenata rigenerativa. Supporta il motore termico con 24 CV e 230 Nm extra. Prossimamente anche versioni plug-in a benzina con autonomia in elettrico di 100 km, con potenze complessive tra i 220 kW (299 CV) e i 270 kW (367 CV) .