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Monopattini elettrici: l’ETSC chiede norme di sicurezza più severe per l’UE

di Redazione - 13/11/2024

Monopattini elettrici: l'ETSC chiede norme di sicurezza più severe per l'UE

L’ascesa dei monopattini elettrici come mezzo di trasporto popolare nelle città europee ha purtroppo coinciso con un aumento degli incidenti stradali mortali che li vedono coinvolti. Per affrontare questa crescente preoccupazione, l’ETSC ha pubblicato un rapporto intitolato “PIN Flash Report 47 – Improving the Road Safety of e-scooters”, in cui si sollecita l’adozione di misure più rigorose per garantire la sicurezza degli utenti di monopattini elettrici, dei pedoni e dei ciclisti.

Secondo l’analisi dei dati nazionali dei paesi europei considerati nel rapporto ETSC, nel 2022 si sono verificati 119 decessi in incidenti stradali che hanno coinvolto dispositivi di micro-mobilità elettrica, tra cui monopattini elettrici e altri mezzi meno diffusi come i monowheel (monoruota autobilancianti), con un aumento del 46,91% rispetto agli 81 decessi registrati nel 2021.

La situazione in Italia

In Italia, l’aumento dei decessi è stato ancora più significativo. I decessi sono passati da 9 nel 2021 a 16 nel 2022, con un aumento del 77,78%, per poi raggiungere quota 21 nel 2023, un ulteriore aumento del 31,25%. È importante notare che questo aumento dei decessi si è verificato in concomitanza con una significativa crescita dell’utilizzo di monopattini elettrici.

Per mitigare i rischi associati ai monopattini elettrici, l’ETSC raccomanda l’introduzione di requisiti tecnici comuni obbligatori per tutti i monopattini elettrici venduti nell’Unione Europea. Questi requisiti includerebbero:

  • Limitatori di velocità. La velocità massima dei monopattini elettrici dovrebbe essere limitata a 20 km/h. In Italia, il limite di velocità per i monopattini elettrici è già fissato a 6 km/h nelle aree pedonali dove è consentita la loro circolazione e a 20 km/h in tutti gli altri contesti.
  • Maggiore stabilità. Standard più severi per la stabilità dei veicoli, per ridurre il rischio di ribaltamenti.
  • Freni più efficienti. Obbligo di freni anteriori e posteriori con standard minimi di frenata, per garantire una capacità di arresto efficace.
  • Limiti all’accelerazione. Per prevenire partenze brusche che potrebbero destabilizzare il veicolo.
  • Illuminazione. Luci anteriori e posteriori obbligatorie, per migliorare la visibilità del monopattino durante la guida notturna e in condizioni di scarsa illuminazione.
  • Avvisatore acustico. Per segnalare la propria presenza agli altri utenti della strada, come pedoni e ciclisti.

In Italia, i freni, l’avvisatore acustico e le luci sono già obbligatori per i monopattini elettrici. Oltre agli standard tecnici, l’ETSC propone l’implementazione di norme che mirano a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti:

  • Età minima per la guida. Aumentare l’età minima per guidare un monopattino elettrico a 16 anni. Attualmente, in Italia, l’età minima è di 14 anni.
  • Casco obbligatorio. Rendere obbligatorio l’uso del casco per tutti i conducenti di monopattini elettrici. In Italia, il casco è obbligatorio solo per i minorenni.
  • Divieto di trasporto passeggeri. Impedire il trasporto di passeggeri sui monopattini elettrici, progettati per un solo utente.
  • Divieto di guida sotto l’effetto di alcol e droghe. Rafforzare il divieto di guidare monopattini elettrici sotto l’effetto di alcol o droghe, con l’introduzione di limiti legali per il tasso alcolemico e controlli più severi. Questi divieti sono già in vigore in Italia.
  • Potenziamento dei controlli su strada. Aumentare i controlli su strada per verificare il rispetto delle norme di sicurezza e sanzionare i comportamenti scorretti. L’ETSC sottolinea che i decessi con monopattini sono spesso correlati all’alcol, il che evidenzia la necessità di controlli più rigorosi.

Per migliorare ulteriormente la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, tra cui i conducenti di monopattini elettrici, i pedoni e i ciclisti, l’ETSC raccomanda la riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h nelle aree urbane.

C’è molto da fare

Infine, l’ETSC chiede che gli standard di sicurezza dell’UE, attualmente obbligatori per auto, furgoni e camion, vengano aggiornati per includere anche i conducenti di monopattini elettrici. Poiché l’adozione di nuove tecnologie richiede tempo per diffondersi alla maggior parte dei veicoli in circolazione, è fondamentale iniziare ad aggiornare gli standard di sicurezza il prima possibile per garantire che anche i monopattini elettrici siano dotati di tecnologie che possono contribuire a prevenire incidenti con pedoni e ciclisti.

“Con una giusta combinazione tra un ambiente di traffico urbano più sicuro, veicoli più sicuri e comportamenti più sicuri degli utenti, possiamo garantire maggiore sicurezza sulle strade per i conducenti di monopattini elettrici, ciclisti e pedoni”, ha dichiarato Jenny Carson, co-autrice del rapporto ETSC. L’implementazione di queste misure contribuirà a creare un ambiente stradale più sicuro per tutti gli utenti, riducendo il numero di incidenti e promuovendo una mobilità urbana più sostenibile.

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