Bonus incentivi auto elettriche 2025: la guida definitiva

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Bonus incentivi auto elettriche 2025, si parte

Alle ore 12:00 di oggi 22 ottobre 2025 apre la piattaforma che consente ai privati di richiedere gli incentivi per l’acquisto di un’auto elettrica.

Chi desidera beneficiare dell’agevolazione dovrà infatti accedere autonomamente alla piattaforma e seguire la procedura guidata per registrare la propria intenzione di acquisto. Solo successivamente entreranno in gioco i concessionari, che completeranno l’iter per l’erogazione del contributo.

Per supportare i cittadini in questa nuova fase, il Ministero dell’Ambiente ha predisposto due video-tutorial, disponibili direttamente dalla homepage del sito ufficiale www.mase.gov.it.

• Tutorial per le persone fisiche: https://youtu.be/BnqKOBZoIX0

• Tutorial per le microimprese: https://youtu.be/G0JY3FLAou0

L’iniziativa è finanziata con risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e mette a disposizione 597.320.000,00 milioni di euro.

Il bonus deve essere validato entro trenta giorni dalla sua generazione presso un venditore di cui al precedente art. 7 e, se non validato entro il predetto termine di trenta giorni dalla sua generazione, l’importo del bonus sarà integralmente riversato nel plafond residuo disponibile.

Come abbiamo visto in QUESTO articolo, l’incentivo sarà riconosciuto alle persone fisiche per l’acquisto di un’auto elettrica (categoria M1), con un contributo di 9.000 o 11.000 euro in base al valore ISEE.

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Incentivi: dipende dall’ISEE

• 11.000 euro, nel caso in cui l’acquirente sia residente in
  un’area urbana funzionale e abbia un Indicatore della situazione
  economica equivalente (ISEE) inferiore o pari a 30.000 euro;
• 9.000 euro nel caso in cui l’acquirente sia residente in
  un’area urbana funzionale e abbia un Indicatore della situazione
  economica equivalente (ISEE) superiore a 30.000 euro ma inferiore o pari a 40.000 euro.

Potranno usufruirne anche le microimprese, per l’acquisto di veicoli elettrici commerciali (categorie N1 e N2), fino a un massimo di 20.000 euro per veicolo, nel limite del 30% del prezzo di acquisto.

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Aree Urbane Funzionali

Questa novità nasce dal nuovo elenco delle Aree Urbane Funzionali (FUA), aggiornato dall’ISTAT sulla base del Censimento 2021. Si tratta delle città e delle zone limitrofe collegate da flussi quotidiani di pendolari. Grazie a questa mappatura, lo Stato può capire meglio dove vivono e si spostano ogni giorno gli italiani e decidere in modo più preciso dove indirizzare i fondi pubblici.

Perché è importante l’aggiornamento delle Aree Urbane Funzionali?

Perché permette a persone e imprese di accedere agli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, spesso escluse finora. E allo stesso tempo, non penalizza chi era già incluso in passato, evitando sorprese o esclusioni per motivi tecnici.

• i “nuovi entrati” possono fare domanda per il bonus;
• i “vecchi inclusi” non perdono il diritto anche se il loro Comune non compare più nella nuova lista.

Una scelta chiara del Ministero per garantire continuità e allargare la platea dei beneficiari, rendendo la misura più equa e coerente con la realtà del territorio.

Come sapere se proprio Comune è incluso?

Basta collegarsi al portale ufficiale (QUI) e consultare l’elenco completo:

All’interno si trova una lista aggiornata con tutti i Comuni ammessi al bonus, sia quelli già presenti nella precedente versione del decreto, sia i 368 nuovi aggiunti con l’aggiornamento ISTAT 2021.

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Le microimprese

Alle microimprese con sede legale in un’area urbana funzionale per l’acquisto di un massimo di due veicoli nuovi commerciali di categoria N1 o N2 ad alimentazione esclusivamente elettrica (BEV). Ogni microimpresa ha diritto ad un massimo di due bonus e l’importo dell’incentivo copre fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo (IVA esclusa) con un massimale di 20.000 di euro.

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Come effettuare le richieste

Le richieste saranno gestite tramite una piattaforma informatica dedicata, sviluppata da Sogei, che consentirà la registrazione dei beneficiari, dei venditori aderenti all’iniziativa e la generazione dei bonus. Il contributo sarà erogato sotto forma di sconto diretto in fase di acquisto.

1. Registrazione: I richiedenti devono registrarsi sulla piattaforma informatica dedicata (art. 5), seguendo le indicazioni previste (art. 12).
2. Requisiti per le persone fisiche. All’atto della registrazione devono essere forniti:
   -una dichiarazione autocertificata di residenza in un’area urbana funzionale;
   -la targa del veicolo da rottamare, intestato da almeno 6 mesi;
   -l’indicazione del beneficiario del bonus (il richiedente o un familiare maggiorenne dello stesso nucleo ISEE).
3. Requisiti per le microimprese. Devono presentare una dichiarazione autocertificata che attesti:
   -iscrizione attiva al registro imprese;
   -assenza di procedure concorsuali;
   -meno di 10 dipendenti;
   -fatturato o bilancio annuo entro 2 milioni di euro;
   -regolarità fiscale e contributiva;
   -importo totale di eventuali aiuti “de minimis” ricevuti nei 36 mesi precedenti;
   -sede legale in area urbana funzionale.
   -Va inoltre indicata la targa del veicolo da rottamare, intestato da almeno 6 mesi.

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Di seguito la tabella riepilogativa

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Tetto al prezzo delle auto

Rientrano nel bonus solo auto elettriche con un prezzo di listino massimo di 35 mila euro IVA esclusa.

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Quale auto posso acquistare?

Vediamo di seguito cinque modelli interessanti che hanno un prezzo incentivato inferiore ai 15 mila euro.

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