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Alfa Romeo Junior, il nuovo nome della Milano

di Cesare Cappa - 15/04/2024

Di cose bizzarre nel mondo dell’auto ne sono successe e altre ne succederanno, ma il cambio di nome che ha dato origine alla Alfa Romeo Junior, quella che un tempo era la Milano (giusto pochi giorni fa) ha davvero del surreale. Una querelle tra il Ceo di Stellantis Tavares e il Ministro D’Urso pare si celi dietro il dietrofront della casa del Biscione.

Perché una Milano che non sia fatta in Italia sembrerebbe una denominazione poco consona ad un’auto che celebra una città italiana. Sta di fatto che il nome Milano non sia propriamente così ben voluto all’interno del marchio del Gruppo Stellantis, visto che era successo lo stesso con la Giulietta che avrebbe dovuto chiamarsi proprio Milano, e che cambiò all’ultimo minuto per scelta di Marchionne.

Eppure di casi simili il mercato è sufficientemente pieno. Perché esiste una certa KGM Tivoli (ex Ssangyong) che non è fatta in Italia. E certamente non è intenzione degli Stati Uniti fare causa alla Ferrari per il nome California. E allora cosa dovrebbe dire la Spagna le cui razze di tori campeggiano su quasi tutte le Lamborghini? Una polemica sterile, che si porta dietro una serie di investimenti milionari che verranno gettati al vento con il passaggio da Milano a Junior. Difficile credere che le affermazioni di un Ministro possano portare a tanto, ma questo è ciò che è successo per la pura cronaca.

Cosa cambia?

Meno di nulla, perché ad di là di una nuova denominazione, tutto il comparto di Alfa Romeo Junior è esattamente lo stesso che soli pochi giorni fa poggiava sulle basi di Milano. Quindi anche la Junior avrà la sua versione Veloce 100% elettrica da 240 cavalli, così come quella meno potente da 156 cavalli. Senza contare l’ibrido sia in versione a due ruote motrici che a trazione integrale Q4 (con la presenza di un secondo motore elettrico lungo l’asse posteriore.

I prezzi di Alfa Romeo Junior partiranno da poco meno di 30 mila euro (29.900 per l’esattezza), mentre il listino della Speciale elettrica comprensivo di easyWallbox (IPT e contributo PFU esclusi) è di 41.500 euro. Invece in caso di rottamazione di un veicolo sino ad Euro 4 il prezzo scende a 36.500 euro. La ibrida, sempre Speciale, viene venduta a 31.900 euro.

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