Testo di Tommaso Marcoli
Alfa Romeo ha ufficialmente cessato la produzione dei motori a benzina per i modelli Giulia e Stelvio. Le linee di produzione di Cassino si preparano così a ospitare le nuove generazioni delle due auto premium del Biscione in arrivo l’anno prossimo.
La decisione di interrompere la produzione dei propulsori a benzina per questi modelli iconici è stata confermata nelle scorse ore. Gli ultimi esemplari dotati di motori termici stanno uscendo dalle linee di produzione. Uscirà di listino anche l’iconica Quadrifoglio verde dotata del mitico 2,9 litri da 520 cv. La Giulia Qv sarà ordinabile fino alla fine di marzo 2025. Mentre si potrà ordinare una Stelvio Qv entro la fine di aprile 2025. Un duro colpo per tutti gli appassionati della Casa di Arese. In ogni modo, il Quadrifoglio non cesserà di esistere. Accompagnerà sempre, promettono in Alfa, le versioni più prestazionali della gamma. Certo non più a benzina.
Le versioni 2.0 da 280 cv di Giulia e Stelvio saranno ordinabili fino alla fine di maggio 2025. Dopo queste date le versioni a benzina continueranno ad essere disponibili presso le concessionarie europee in base alle disponibilità di stock. Mentre continueranno ad essere ordinabili sino a fine produzione degli attuali modelli le versioni diesel 2.2 da 160 cv e 210 cv.
La mossa di interrompere la produzione delle motorizzazioni a benzina era stata anticipata dai piani industriali del gruppo Stellantis. In Alfa ci tengono a precisare che “l’interruzione dell’ordinabilità di specifiche motorizzazioni in determinati mercati segue precisi processi industriali che coinvolgono l’intera filiera produttiva, dai fornitori agli stabilimenti, fino ai concessionari e ai clienti finali. Un passaggio necessario per garantire una transizione ordinata ed efficiente verso il futuro della gamma Alfa Romeo”. Gamma che nei piani di Stellantis doveva e dovrà essere entro il 2030 full electric. Tuttavia, l’andamento del mercato e la scarsa richiesta di auto elettriche hanno portato a un cambiamento di rotta necessario per la sopravvivenza. Infatti sempre in Alfa specificano che “i nuovi modelli saranno sviluppati su una piattaforma multi-energy (quindi in grado di ospitare sia trazione elettrica che ibrida) per essere in linea con le esigenze di mercato e la domanda del cliente“.
Gli analisti di settore prevedono che questa transizione possa inizialmente influenzare le vendite tra i clienti più tradizionalisti, particolarmente legati alle caratteristiche dei motori termici puri. Gli ultimi esemplari di Giulia e Stelvio con motore a benzina potrebbero acquisire un valore particolare sul mercato dell’usato, diventando oggetto di interesse per collezionisti e appassionati del marchio.
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