Condividi con:

Mercedes 300 SL Gullwing è arte (in movimento)

di Paolo Matteo Cozzi - 03/07/2023

La Mercedes 300 SL Gullwing, icona senza tempo della Casa di Stoccarda, è arte in movimento. Da sempre. Specie oggi che diventa il soggetto del progetto curato dalla Repetto Gallery di Londra (e Lugano), incontrando il talentuoso artista Pablo Atchugarry. Scultore di fama internazionale, con all’attivo un Premio Michelangelo la partecipazione alla 50a Biennale di Venezia, che affida a marmo, bronzo e legno il compito di dare forma alle sue espressioni creative.

Il bronzo di Stoccarda

Proprio il bronzo è la materia scelta dall’artista per reinterpretare due opere originali e dare vita a due creazioni uniche, direttamente ispirate dal mito della 300 SL. Si tratta di due sculture dalla forma astratta che si ricongiungono con la vettura attraverso un legame che trae ispirazione dal movimento ad ‘ali di gabbiano’ delle portiere, ma anche grazie al forte richiamo cromatico in cui predominano l’argento e il rosso, due colori distintivi della SL: il rosso, massima espressione di eleganza e passione, e l’argento chiaramente ispirato alle leggendarie ‘Frecce d’argento’ che hanno scritto una delle pagine più emozionanti nella storia del motorsport.

Le due opere vengono descritte con queste parole evocative dell’artista: Estrella de luz, 2022, bronzo con vernice automobilistica, 200x123x30 cm, “come la luce che ci guida nel nostro cammino verso il cielo stellato”; Eleganza, 2022, bronzo con vernice automobilistica, 181x36x28 cm, “L’eleganza come raffinata manifestazione della creatività”.

La 300 SL Gullwing (w198)

Presentata il 6 febbraio 1954 al Salone di New York, la 300 SL (W198), ha la carrozzeria in lamiera d’acciaio, ma ne furono realizzati anche 29 esemplari con carrozzeria in alluminio e destinati alle competizioni, che per la 300 SL W198 erano riservate solo a piloti privati, oltre a un esemplare in vetroresina.

Dal punto di vista motoristico, la 300 SL Ali di gabbiano montava il propulsore 6 cilindri in linea di 3 litri di cilindrata M198, derivato da quello della Typ 300, seppur indirettamente. Tale motore è stato il primo ad utilizzare l’alimentazione ad iniezione su una vettura stradale. L’impianto di iniezione meccanica, in questo caso di tipo diretto, venne sviluppato in collaborazione con la Bosch.
Le prestazioni della 300 SL erano notevoli per l’epoca: la velocità massima era compresa tra i 220 e i 258 km/h, a seconda del rapporto al ponte, che era possibile scegliere tra cinque diverse varianti. A metà degli anni cinquanta, tale caratteristica era prerogativa solo di auto da competizione e mai era successo di poterle avere in una vettura stradale.

Potrebbe interessarti

Il nuovo Youngclassic lo trovate in edicola dal 20 dicembre!

In edicola il nuovo Youngclassic di dicembre-gennaio con in copertina tre Alfa rosse dotate del mitico V6 Busso

di Redazione - 17/12/2025

traforo del monte bianco

Traforo del Monte Bianco, le origini di un capolavoro ingegneristico

Quest'anno il Tunnel del Monte Bianco ha compiuto 60 anni: ecco le sfide ingegneristiche necessarie alla sua realizzazione

di Redazione - 15/12/2025

Podcast

in collaborazione con Aci Radio

Il Punto di Pierluigi Bonora

Il Direttore di ACI Radio Pierluigi Bonora fa il punto sul fatto più rilevante della giornata offrendo spunti di riflessione per una corretta informazione.