
Testo di Marco Triulzi
Alla Porsche Classic Factory, il centro di Porsche specializzato nel restauro delle sue vetture più classiche, lavora una squadra di artigiani esperti. Questi ultimi hanno accesso a risorse uniche, inclusi stampi originali, utensili d’epoca e parti autentiche, che utilizzano per trasformare le auto storiche Porsche in gioielli restaurati con cura. Scopriamo alcune di queste storie.
Dietro a questo lavoro di precisione vi è la consapevolezza che quando gli artigiani più esperti andranno in pensione, potrebbe crearsi un vuoto significativo. Il trasferimento delle loro conoscenze e abilità diventa quindi essenziale per garantire il successo continuato dell’azienda. “Questa successione di saperi è cruciale per noi – spiega Uwe Makrutzki, direttore della Porsche Classic Factory – Solo così la conoscenza non rimane un patrimonio familiare ma si estende all’azienda”.

Tobias Kariegus, uno dei nuovi membri della squadra, ha recentemente preso il posto come esperto di trasmissioni di suo padre Klaus, di 62 anni. Dopo aver trascorso un decennio nella produzione Porsche, Tobias ha portato la sua esperienza al reparto Classic, dove si è subito appassionato nel restaurare trasmissioni di vetture storiche Porsche. “Il mio precedente lavoro era già un sogno – afferma Tobias – ma restaurare vecchie trasmissioni manuali di modelli completamente diversi, dal 356 al 959, è ancora più emozionante e mi soddisfa personalmente ancora di più”. Il suo addestramento presso la Porsche Classic, anche se breve, è stato intenso e completo, in modo da prepararlo adeguatamente per assumere il ruolo di suo padre.
Dopo essere stati completamente smontati, i motori e i cambi vengono sottoposti a un attento processo di pulizia e ispezione negli stabilimenti Porsche. Qui, i componenti usurati o difettosi vengono sostituiti o, se possibile, riparati e restaurati su richiesta. “Scovare la causa, come ad esempio un ingranaggio difettoso, richiede spesso un’indagine meticolosa”, afferma il padre Kariegus. L’esperienza si rivela spesso un vantaggio, permettendo di risolvere i problemi con maggiore efficacia grazie alla conoscenza pregressa dei cambi simili. Successivamente, i motori e i cambi restaurati devono superare una rigorosa prova su strada per dimostrarne l’efficienza e la funzionalità.
Il lavoro di restauro non riguarda solo le trasmissioni: nell’area degli interni, artigiani come Peter Schwämmle e Maren Siedentopf lavorano con pazienza e dedizione per creare componenti esclusivi per le auto d’epoca. Tra il ripristino fedele all’originale e le personalizzazioni su misura, i clienti hanno a disposizione molteplici opzioni. I rivestimenti dei sedili, dei cruscotti, delle porte e molto altro vengono rivestiti in pelle o in svariati tessuti, tra cui i tipici Pepita o il Pascha.
Per lavorare i due artigiani utilizzano anche apparecchiature del passato: due delle tre macchine da cucire risalgono agli anni 50. “Il punto di cucitura delle macchine più vecchie è semplicemente più affascinante. Poiché è più irregolare, è molto più vicino al lavoro manuale”, spiega Peter Schwämmle. Poi con le macchine per l’incisione vengono impressi i motivi sulla pelle con pressione e temperatura. Tra questi ci sono le scritte Porsche, gli stemmi, le abbreviazioni delle serie di modelli ma anche diversi motivi personalizzati.

La passione per il mestiere e la qualità del loro lavoro sono evidenti in ogni dettaglio. Con l’avvicinarsi del pensionamento di Peter, c’è un’attenzione particolare al trasferimento delle sue competenze alla collega più giovane che afferma: “Sarebbe fantastico sapere tanto quanto il mio collega Peter, che è qui da oltre 40 anni.”
Maltempo sulle Alpi: il Tunnel di Tenda è chiuso per neve e rischio valanghe. Ecco le alternative più vicine
Segnali positivi per il mercato dell'auto europeo nel novembre 2025. Le nuove targhe sono state 887.491, in crescita del 2,1% rispetto all'anno scorso. Bene elettriche e plug-in, mentre soffrono benzina...