
L’annuncio è stato dato dal Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, Alberto Scuro, durante la conferenza stampa di presentazione del Salone Auto Torino 2026, ospitata al Museo Nazionale dell’Automobile.
Scuro ha illustrato l’operazione insieme all’Assessore regionale Andrea Tronzano e a Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage Italia. La preziosa Collezione Bertone, acquisita da ASI nel 2015, verrà infatti esposta nella struttura dell’Heritage Hub in via Plava 80.
Attualmente le vetture sono conservate al Museo Volandia di Somma Lombardo, vicino all’aeroporto di Malpensa; il trasferimento negli spazi di Stellantis Heritage Hub è previsto entro aprile 2026.
“Siamo davvero contenti e soddisfatti di questa collaborazione – ha sottolineato il Presidente Scuro, da poco eletto anche alla guida della FIVA, la federazione mondiale dei veicoli storici – perché fin dall’inizio l’obiettivo era riportare a Torino un patrimonio che appartiene alla città e al Piemonte”.
“Dopo aver acquisito la Collezione, già posta sotto la tutela del Ministero della Cultura per impedirne l’espatrio o la dispersione, con questo ritorno all’ombra della Mole possiamo dire di aver chiuso il cerchio e completato la nostra missione di tutela e salvaguardia”, ribadisce il Presidente Scuro.
Il tutto avverrà nel 2026, anno del sessantesimo anniversario della fondazione dell’ASI. “Una coincidenza simbolica che ci rende orgogliosi del lavoro svolto e della rete sempre più efficace costruita con gli altri stakeholder del territorio, istituzioni, aziende ed enti che continuano a credere nel valore culturale ed economico dell’Automotive piemontese. Torino – ha concluso Scuro – rinnova così il suo status di capitale mondiale del motorismo storico”.

Soddisfazione anche da parte di Stellantis Heritage, come ha commentato Roberto Giolito: “La missione dell’Heritage Hub è raccontare, in chiave evolutiva, oltre cento anni di storia dell’automobilismo intimamente legata alla città di Torino. L’ingresso della Collezione ASI Bertone rafforza ulteriormente il ruolo dell’Heritage Hub come polo di riferimento unico nel panorama museale, capace di narrare le tappe fondamentali dell’evoluzione tecnologica e del design: dalle competizioni al contenimento delle emissioni, dalle fuoriserie alle utilitarie che hanno segnato la storia della mobilità nel mondo”.

La Collezione ASI Bertone comprende modelli di serie, prototipi e one-off. Fino al 2014 era esposta nel Centro Stile Bertone di Caprie, all’imbocco della Val di Susa, inaugurato il 15 ottobre 1972. La struttura era stata concepita per ospitare più team impegnati su progetti differenti, in totale autonomia e riservatezza. Vi lavorarono fino a 140 designer guidati da Marcello Gandini e Marc Deschamps, con tutte le attrezzature necessarie per la realizzazione di prototipi completi e funzionanti.
Nel corso degli anni il centro si trasformò in un vero e proprio museo. Nei primi anni Duemila alcuni prototipi vennero però ceduti a collezionisti privati internazionali, fino a quando, nel 2014, l’intero nucleo della collezione fu messo all’asta nella sua totalità, con il vincolo di rimanere in Italia.
Il 28 settembre 2015, alla chiusura dell’asta telematica, l’intero lotto dei pezzi rimasti è stato acquisito dall’Automotoclub Storico Italiano, diventando patrimonio dell’intera comunità.
Il marchio Bertone è tuttora attivo e porta avanti la propria tradizione di stile con la hypercar GB110, prodotta in 33 esemplari, e con un secondo modello atteso per il 2026 che reinterpreterà in chiave contemporanea il tema Runabout.

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