
In occasione del quarantennale dell’uscita del film “Ritorno al Futuro”, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, inaugura la mostra “Ritorno al Futuro. Prototipi di Tempo”, a cura di Gianluigi Ricuperati. Un progetto che mette in dialogo automobili e orologi, due oggetti simbolo del design di massa, indagando come la percezione del tempo sia cambiata nell’era digitale.
“La mostra conferma il ruolo del Museo quale dispositivo del contemporaneo” ha detto Lorenza Bravetta, direttrice del MAUTO, sottolineando un percorso che intreccia auto storiche, opere d’arte e riflessioni sul futuro.
Il cuore della prima sezione della mostra è l’iconica DeLorean DMC-12, disegnata da Giorgetto Giugiaro nel 1981. Proveniente dall’Archivio Italdesign, sarà accompagnata da figurini e disegni originali che raccontano il processo creativo di un’auto diventata leggenda del cinema e del design, con la sua carrozzeria in acciaio spazzolato e le celebri portiere ad ali di gabbiano. Accanto alla vettura, saranno esposti oggetti di scena originali del film, come il tastierino numerico TRW e l’interruttore dei circuiti temporali.
La seconda parte del percorso è affidata all’artista Anri Sala, con dodici opere della serie Suspended, presentate per la prima volta insieme in un museo. Dodici come le ore di un quadrante: disegni digitali che evocano la sospensione del tempo, il suo scorrere impalpabile ma inesorabile.
“Mentre la macchina del tempo rimane una chimera scientifica” dice Ricuperati “la cultura del viaggio nel tempo ha permeato tutta la nostra vita, soprattutto attraverso i social media e il cosmo digitale. È come se il tempo avesse insieme rallentato e accelerato”.

Arricchisce l’evento la mostra fotografica “Hot Panda” di Bin Jia (1–26 ottobre 2025), dedicata alla Fiat Panda, altro capolavoro firmato Giugiaro. Qui l’utilitaria più amata dagli italiani diventa “un cannocchiale, ma anche una macchina del tempo” come sottolinea il critico Francesco Zanot “capace di raccontare l’Italia contemporanea attraverso scorci urbani e paesaggi che dialogano con le forme essenziali della vettura”.

Tra mito cinematografico, icone del design e arte contemporanea, Ritorno al Futuro. Prototipi di Tempo invita il pubblico a riflettere sul nostro rapporto con lo scorrere delle ore, celebrando insieme passato, presente e future dell’auto, dell’uomo e di ciò che li circonda.
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