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Emissioni di C02 e multe: le Case auto (per ora) tirano un sospiro di sollievo

di Fabio De Rossi - 08/05/2025

Tre al posto di uno. Con 458 voti a favore, 101 contrari e 14 astenuti,  il Parlamento europeo ha approvato oggi una modifica che introduce maggiore flessibilità in materia di emissioni di CO2 per le nuove autovetture e i nuovi furgoni, allontanando il rischio di multe elevate (fino a 15 miliardi di euro secondo il presidente di Acea e Renault, Luca de Meo) già nel 2025.

In pratica, la modifica proposta dalla Commissione attraverso un emendamento, e approvata ora sia dal Consiglio Ue, dal Coreper (l’organo dei rappresentanti permanenti degli Stati) e dal Parlamento europeo, offre ai costruttori la possibilità di rispettare i propri obblighi, spalmando su tre anni anziché in uno solo la riduzione del 15% delle emissioni inizialmente prevista per il 2025. Per il resto, la normativa resta invariata compresa la possibilità per le Case auto di fare ‘pool’ con quei costruttori che, rispettando ampiamente i limiti (vedi Tesla, così come gli altri produttori di vetture elettriche), mettono a disposizione, a pagamento, quelli che potremmo chiamare per semplificazione ‘crediti’ in modo da compensare i comportamenti meno virtuosi.

Via libera con procedura d’urgenza

Il Parlamento europeo aveva dato martedì scorso dato il suo via libera alla votazione con procedura d’urgenza della modifica proposta dalla Commissione, che ieri è stata approvata senza alcuna modifica anche dal Consiglio Ue, come posizione negoziale.

Il Consiglio potrà dare ora la sua approvazione finale e l’atto sarà adottato dopo la revisione dei giuristi-linguisti. La modifica legislativa potrà essere dunque applicata entro quest’anno, evitando le multe che altrimenti sarebbero scattate, con le norme oggi in vigore, dopo questa scadenza .

Che cosa prevedono le norme Ue

Le norme stabiliscono obiettivi per la riduzione delle emissioni medie di CO2 delle auto e dei furgoni nuovi dell’intera flotta delle società attive nell’Ue. Entro la fine del 2025, è previsto il conseguimento di un obiettivo di riduzione delle emissioni annuali di CO2 del 15% rispetto ai valori del 2021 (le emissioni medie per veicolo dovranno essere inferiori a 93,6 g di CO2/km). Entro il 2030, la riduzione dovrà arrivare al 55% (emissioni medie per veicolo sotto i 49,5 g di CO2/km), per poi conseguire entro il 2035 l’obiettivo finale di zero emissioni nette.

La modifica proposta dalla Commissione, e approvata ora sia dal Consiglio Ue e che dal Parlamento europeo, offre ai costruttori la possibilità di rispettare i propri obblighi, gestendo su base triennale tre anni la riduzione del 15% delle emissioni inizialmente prevista per il 2025. L’obiettivo sarà considerato raggiunto se la riduzione verrà rispettata non alla fine del 2025, ma come media annuale del periodo 2025-2026-2027. Questo approccio consentirà alle case automobilistiche di compensare eventuali emissioni annue in eccesso nel 2025 andando oltre l’obiettivo di riduzione nei due anni successivi.

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