Condividi con:

Bmw 320 Si: il dna sportivo di… Monaco

di Francesco Pelizzari - 17/03/2025

Credit: Bmw AG

Nei discorsi tra appassionati spesso si dice che la Bmw dalla fine degli anni 60 a oggi ha fatto la strada che avrebbe dovuto fare l’Alfa Romeo. Che, dunque, la Casa di Monaco di Baviera per certi versi è simile a quella del Biscione, con valori molto vicini. Questo per dire che la casa del Portello se fosse stata gestita a dovere avrebbe potuto avere una terza vita gloriosa come le prime due, quelle dalla fondazione alla seconda guerra mondiale e da lì fino alla cessione alla Fiat. Negli anni 60 e 70 non sono mancati alti e bassi, e anche dopo l’arrivo del Lingotto ci sono stati episodi di grande splendore (uno su tutti: le vittorie nel DTM e nel campionato Turismo britannico), ma sempre poco rispetto alle potenzialità del Biscione.

Compie 20 anni

Credit: Bmw AG

La teoria secondo cui Alfa Romeo e Bmw avrebbero delle affinità trova conferma nella produzione tedesca di berline sportive. Oggi ricordiamo uno degli esempi più limpidi a suffragio di questa teoria. È un modello che pochi ricorderanno, che compie 20 anni proprio nel 2025: la Bmw 320 Si.

Si torna indietro al 2005, un momento in cui sono ancora in auge le gare Turismo, che hanno conosciuto il massimo splendore nel decennio precedente con i vari campionati Superturismo che si sono disputati in tutta Europa. Proprio da questo modello speciale, prodotto in 2600 esemplari, Bmw derivò la berlina per i campionati Super 2000, dal WTCC in giù.

Credit: Bmw AG

Una 320i con specifiche tecniche da Formula 1

Cosa cerca un appassionato della guida e della bella meccanica in un’automobile: un motore che allunga, un corpo vettura leggero, un bel cambio, ottimi freni, assetto sportivo senza esasperazioni e una caratterizzazione estetica adeguata ma senza eccessi. La Bmw 320 Si, che è in pratica la versione sportiva della 320i, ha tutte queste caratteristiche.

Il motore, per prima cosa: quattro cilindri, non il mitico sei bavarese, ma con tocchi tecnologici da F1 (in quegli anni Bmw ha il motore probabilmente più potente del mondiale). L’alesaggio e la corsa passano da 84×90 mm a 85×88; la fusione della testa, le lavorazioni dei condotti, arrivano dallo stabilimento della Bmw F1; le valvole sono maggiorate e l’accensione con candele speciali a singola bobina, mentre è stato eliminato il sistema valvetronic nella distribuzione bialbero a 16 valvole, per risparmiare sulle componenti mobili: meno complicazione, meno peso, più precisione.

Credit: Bmw AG

Una preparazione che aumenta la potenza di ben 23 cavalli rispetto alla 320i: 173 cv a 7.000 giri e limitatore a 7.300. Il coperchio della testa in carbonio alleggerisce la macchina di una decina di kg, per un peso a vuoto di soli 1350 kg. La 320 Si aveva di serie l’assetto Msport, compresi i cerchi da 18”, che contenevano i dischi freno da 16” di diametro.

La trasmissione naturalmente si basava sulla trazione posteriore e sul cambio a sei marce con rapportatura corretta per raggiungere la velocità massima in sesta. Eccellenti le prestazioni per una berlina “duemila”: velocità massima 225 km/h e lo 0-100 in 8,1 secondi; ottimo anche il dato di ripresa, con 7,7” appena per passare da 80 a 120 km/h in quarta marcia. Più di tutto, quello che fa la differenza per gli amanti della bella meccanica e della guida sportiva è il carattere del motore: se rapido a salire di giri e disponibile all’allungo, con una bella coppia (200 Nm a 4250 giri), ecco che la scintilla fatale non può non scoccare tra la macchina ed il suo pilota. Esattamente come accadeva con le Alfa Romeo di una volta…

Credit: Bmw AG

Potrebbe interessarti

Il nuovo Youngclassic lo trovate in edicola dal 20 dicembre!

In edicola il nuovo Youngclassic di dicembre-gennaio con in copertina tre Alfa rosse dotate del mitico V6 Busso

di Redazione - 17/12/2025

traforo del monte bianco

Traforo del Monte Bianco, le origini di un capolavoro ingegneristico

Quest'anno il Tunnel del Monte Bianco ha compiuto 60 anni: ecco le sfide ingegneristiche necessarie alla sua realizzazione

di Redazione - 15/12/2025

Podcast

in collaborazione con Aci Radio

Il Punto di Pierluigi Bonora

Il Direttore di ACI Radio Pierluigi Bonora fa il punto sul fatto più rilevante della giornata offrendo spunti di riflessione per una corretta informazione.