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Quando bastava un catalizzatore per sentirsi puliti

di Redazione - 13/03/2025

Testo di Fabio Madaro

Il catalizzatore nasce negli anni ’70 per ridurre l’inquinamento atmosferico causato dai gas di scarico dei motori a combustione interna. L’idea di base era quella di usare un dispositivo capace di trasformare sostanze nocive come il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx) e gli idrocarburi inquinanti (HC) in gas all’epoca ritenuti meno dannosi come anidride carbonica (CO₂), azoto (N₂) e vapore acqueo (H₂O). L’invenzione del catalizzatore è attribuita al chimico francese Eugène Houdry, che negli anni 50 iniziò a sviluppare dispositivi per ridurre le emissioni industriali e poi applicò il concetto alle automobili. Tuttavia, fu negli Stati Uniti che il catalizzatore divenne obbligatorio a causa delle severe normative dell’Environmental Protection Agency (EPA), introdotte con il Clean Air Act del 1970.

Negli USA dal 1975

Così i primi catalizzatori automobilistici di massa furono installati su alcuni modelli venduti negli USA a partire dal 1975, quando divennero obbligatori su molte vetture con motore a benzina. Tra i primi modelli ad adottarlo di serie ci furono la Buick Regal (1975), Cadillac Seville (1975) –e la Ford Granada (1975). In Europa obbligatori dal 1993 – Se si guarda invece alla Vecchia Europa il catalizzatore divenne obbligatorio con l’introduzione della normativa Euro 1, entrata in vigore il 1° gennaio 1993 per le auto di nuova immatricolazione.

Questa normativa imponeva l’uso del catalizzatore a tre vie e dell’iniezione elettronica per ridurre le emissioni inquinanti di ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO) e idrocarburi incombusti (HC). Ma la prime Kat europee arrivarono molto prima e furono le Vw Golf Golf GTI 1.8 16V (1983-1984) destinate al mercato USA, la Mercedes-Benz 190E 2.3-16 (1984) o ancora la Bmw Serie 5(E28) 528i e 535i (1984-1985). Tra i precursori di questa nuova tecnologia ci fu anche Opel con la Ascona C e la Kadett E (1985-1986).

Opel all’avanguardia

Opel Ascona

Un marchio, appunto Opel, tra i primi a offrire il dispositivo in Europa dapprima come optional e poi di serie. E a partire dal 1986, iniziò a offrire senza alcuna differenza di prezzo, le versioni catalizzate della nuova Opel Omega-B. Nel 1988 Opel era leader nella vendita di auto catalizzatore e presentò la Vectra. Dall’aprile 1989 la Opel dotò tutti i suoi modelli di serie con marmitte catalitiche, dalla piccola Corsa fino alla berlina Senator. Un investimento importante dal momento che all’epoca la Adam Opel AG investì più di un miliardo di marchi nello sviluppo della tecnologia catalitica che aprì un capitolo molto importante nelle prime forme di lotto contro l’inquinamento dai gas di scarico.

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