Una cornice impareggiabile, sospesa lungo le coste della California su tappeti verdi abitualmente adibiti al golf di lusso. E soprattutto, una sfilata di gioielli automobilistici con pochi paragoni al mondo: il Concours d’Elegance forse più prestigioso e atteso in assoluto continua a offrire contenuti che segnano, anno dopo anno, un momento d’eccellenza senza pari per il collezionismo e la cultura delle classiche.
Domenica 20 agosto, al termine di una Monterey Car Week già punteggiata di eventi (fra cui le aste di RM Sotheby’s di cui abbiamo trattato ieri), si è dispiegato il meglio della raffinata 72esima edizione. La meraviglia di Pebble Beach 2023 è emersa, anzitutto, nelle vetture chiamate a celebrare una ricorrenza, dai 60 anni di Lamborghini e McLaren ai 75 di Porsche, fino al centenario dell’eleganza firmata Figoni&Falaschi.
Non sono poi mancate le rappresentanti di altri selezionati temi per appassionati: l’opulenza delle Rolls-Royce e Bentley del dopoguerra, le dream cars statunitensi degli anni 50, la breve epopea industriale della spagnola Pegaso Z-102 (1953), le veterane da corsa riferibili al periodo della Vanderbilt Cup (1904-1916), la genia delle Mercedes S, SS ed SSK prodotte fra il 1927 e il 1933. In tutto, 216 auto da 18 Paesi e 30 Stati, che hanno peraltro permesso di raccogliere oltre 2,68 milioni di dollari da destinare in beneficenza.
Ma il culmine della manifestazione, naturalmente, è coinciso con l’elezione della “Best in Show”: per la decima volta, record ineguagliato, del titolo può fregiarsi una vettura di Stoccarda. Si tratta della 540 Special Roadster ordinata nel maggio 1937 dal re dell’Afghanistan Mohammed Zahir Shah e consegnatagli nel settembre dello stesso anno, oggi capace di prevalere sulle altrettanto affascinanti Alfa Romeo 8C 2300 Corto Figoni Cabriolet (1932) e Delahaye 165 Figoni&Falaschi Cabriolet (1939), oltre che su un’altra Mercedes, una 710 SS Special Roadster (1930).
La tedesca vincitrice ha conosciuto solo cinque passaggi di mano nella propria intera esistenza, giungendo fra l’altro a Parigi nel 1940, in Inghilterra dieci anni dopo per l’uso personale del genero del sovrano, infine in America nel 1953. Perfettamente manutenuta e ancora assai poco gravata dai chilometri, è stata acquistata l’anno scorso per 9,9 milioni di dollari, proprio durante l’asta tenutasi a Pebble Beach, dal collezionista Jim Patterson, che già “frequentava” altre vincitrici (sue le regine del 2010 e 2015). Negli ultimi 12 mesi un ulteriore accurato restauro, in collaborazione con Mercedes-Benz Heritage, ha suggellato la perfezione di una splendida Stella che si stima sopravviva in soli tre esemplari: del resto, le 540 con carrozzeria Roadster ammontavano complessivamente ad appena 60 unità.
Le immagini della premiazione e della vettura appaiono nella gallery: uno sguardo è d’obbligo, anche solo per lustrarsi gli occhi prima delle nostrane mostre-scambio d’autunno, più genuine ma certo meno sontuose, in questa infuocata fine d’agosto.
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