
Si è conclusa con grande successo l’edizione 2025 di Automotoretrò, che dal 7 al 9 marzo ha trasformato la Fiera di Parma in un vero e proprio tempio per gli appassionati di auto storiche. L’evento ha visto la partecipazione di collezionisti, esperti e protagonisti del motorsport, con un programma ricco di incontri, interviste e celebrazioni che hanno animato lo stand Aci Storico – Ac Parma, cuore pulsante della manifestazione, che ha ospitato l’esposizione della rara Porsche 962 di Paolo Barilla, l‘Alfa Romeo 155 GTA SuperTurismo ex-Alessandro Nannini, una Dallara F.390 di Formula 3 e l’Autobianchi A112 Abarth vincitrice del Campionato Italiano di Regolarità Autostoriche nel 2013. Presenti anche una Fiat Tipo ed una Moto Guzzi V50, facenti parte del servizio assistenza Aci e concesse da Enrico Colombo, Direttore generale di Aci Global Servizi.

Per inaugurare la kermesse di Automotoretrò 2025 nella mattinata di venerdì Aci Storico e l’Automobile Club Parma hanno ospitato nel proprio stand Paolo Barilla, che ha ripercorso il suo trionfo alla 24 Ore di Le Mans, celebrando i 40 anni dalla vittoria ottenuta con la Porsche 956 del team Joest. “Le Mans la vinci solo se hai la macchina migliore: la nostra Porsche era perfetta, meglio dell’originale” ha dichiarato, sottolineando come il team privato potesse gestire in autonomia l’elettronica, ottimizzando i consumi e guadagnando un vantaggio competitivo. Barilla ha poi raccontato la sua esperienza alla guida: “Ognuno deve trovare il proprio limite, ma è difficilissimo spingersi fino al limite della propria massima velocità”. Un racconto che ha appassionato il pubblico, trasportandolo nell’epoca d’oro dell’endurance.

A seguire, l’ingegner Andrea Vecchi, Communication, Marketing e Plant Manager Dallara Automobili, ha illustrato la straordinaria storia del marchio in America, attuale unico costruttore del campionato Indy Cars, ricordando come la prima vittoria a Indianapolis sia arrivata con Eddie Cheever nel 1998. L’ingegnere ha poi parlato della presenza di Dallara nella Nascar e del valore della perseveranza del fondatore, l’ingegner Giampaolo Dallara: “Quando la Dallara non vince, anche se marchiata Bmw, l’ingegnere Dallara si sveglia all’alba pur di trovare la soluzione vincente”.
Il pomeriggio ha visto la presentazione della Lista di Salvaguardia di Aci Storico, seguita da un focus sui grandi eventi del 2025 come il Concorso d’Eleganza e Sportività “Città di Trieste” e la Mitteleuropean Race, in programma dal 30 maggio al 1º giugno.
La giornata di sabato si è aperta con un tributo ai Commissari di Gara di Ac Parma, seguita dalla celebrazione della Giornata dello Sport e dalle premiazioni del Campionato Sociale 2024. A mezzogiorno, grande spazio è stato dedicato al libro di Giorgio Nada Editore, sui 30 anni della Fiat Barchetta, con un talk che ha visto la partecipazione dell’autore Ivan Scelsa e dell’editore Stefano Nada. Lo scrittore ha illustrato la nascita del gioiellino nato dalla matita del designer greco Andreas Zapatinas, analizzando le specifiche tecniche che rendono la Barchetta ancora oggi così apprezzata.
Nel pomeriggio, un pubblico numeroso ha assistito all’incontro dedicato alla Dakar Classic 2025, con il racconto avvincente di Eufrasio e Antonio Anghileri, vincitori della categoria H3, e di Guido e Maria Vittoria Dalla Rosa Prati, terzi classificati nella medesima categoria. A seguire, il Team Venturini ha ripercorso la storica vittoria nel Campionato Italiano di Formula 3 del 1990.

Uno tra gli appuntamenti più attesi del sabato è stata l’intervista di Pierluigi Bonora al mitico Miki Biasion, leggenda del rally e due volte campione del mondo. “La forza della Lancia era la squadra: Fiorio sapeva motivare tutti, anche l’ultimo dei ragazzi” ha affermato Biasion, ricordando la vittoria dell’iconica Lancia 037, ultima vettura a trazione posteriore a trionfare nel Mondiale Rally. Parlando della rivoluzionaria Lancia Delta S4, per il quarantesimo anniversario, prima auto a trazione integrale che ha guidato, il campione ha ammesso: “Era progettata più per la prestazione che per la sicurezza. Noi piloti del Gruppo B volevamo sempre più potenza, pensavamo di essere immortali”.

A chiudere l’edizione 2025 di Automotoretrò la splendida intervista, presso lo Stand Aci Storico – Ac Parma, ai membri del team Alfa Romeo vincitori del Campionato Italiano Superturismo 1992, accompagnata dall’esposizione della leggendaria 155 GTA. Giorgio Francia, collaudatore e pilota Alfa Romeo, arrivato secondo in quel campionato trionfato dal collega Nicola Larini, ha ricordato: “Larini ha vinto il campionato contro di me all’ultima gara: a Monza io montavo le slick, se avesse smesso di piovere forse avrei vinto io”. Antonio Tamburini, altro pilota di quella stagione insieme ad Alessandro Nannini, ha aggiunto: “Insieme ci siamo davvero divertiti: avevamo un’auto davvero dominante, anche quando impostata al minimo della potenza”.
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