
Fotografie di Tommaso Bertotti
Nelle settimane scorse vi avevamo dato alcune anticipazioni su Paris Rétromobile, dalla Mercedes-Benz 600 della divina Maria Callas, passando alla Maserati 3500GT del 1959 appartenuta alla famiglia Dodge, per arrivare alla Citroën DS, che proprio negli spazi espositivi di Porte de Versailles ha celebrato i suoi 70 anni.
E ora che il grande evento ha chiuso i battenti, possiamo riviverlo con un giro virtuale. Partiamo dalla piccola Simca Isabelle del 1966, che rimase un prototipo (denominato 936), una sorta di testacoda ingegneristico rispetto alla ben nota 1000 con motore posteriore. Questo prototipo si allineava infatti all’emergente scuola francese (e non solo) del “tutto avanti”, proponendo motore e trazione anteriori. Non entrò mai in produzione.

Rimaniamo tra le case francesi per ammirare la Renault 40CV “Des records” del 1926, l’affascinante ordigno che all’epoca fece strage di record di velocità. Sotto il lunghissimo cofano celava un bestiale sei cilindri in linea di oltre 9.000 litri, in grado di erogare 150 cv e capace di spingere la vettura attorno ai 190 km/h.

Sempre bellissima la Peugeot 504 Break Riviera del 1971, esemplare unico realizzato da Pininfarina, che potrebbe prosaicamente essere interpretata come una station-wagon (anzi, una break, visto che siamo in Francia) con tre sole porte, ma che in realtà giocava la carta di una magnifica, elegante, sportività. E come non citare la due porte su base Citroën DS, la GT19 coupé di Bossaert? In questo caso la matita fu quella, magica, di Frua. Era il 1963.

Al di là delle vetture di casa, Rétromobile è un tripudio di Ferrari. Nell’immensità dell’esposizione, vale la pena di segnalare la 330 GT 2+2 che fece da “pace car” alla 24 di Le Mans 1966 o l’esemplare unico di 340 Mexico Spyder, creata nel 1952 per correre alla Carrera Panamericana.

Ben rappresentata – ovviamente – nei vari stand anche Porsche, ma per tornare a parlare tedesco ci piace menzionare la Mercedes-Benz C 111-II, il concept del 1970 (uno tra i tanti capolavori firmati da Bruno Sacco per la stella a tre punte) che ancora oggi riesce, per certi versi, ad apparire futuribile. Figuriamoci 55 anni fa.

Da Parigi non è certo tutto. Il salone va visitato di persona, perché – si sa – i colpi di fulmine non sono uguali per ognuno di noi. Il consiglio è di prenotare volo e albergo in vista della prossima edizione, che si svolgerà dal 28 gennaio al 1° febbraio 2026. Sarà il “cinquantesimo” di questa mirabolante esposizione dedicata all’auto classica. Per l’occasione, ci sarà anche un’edizione americana, la prima. Rétromobile USA avrà luogo a New York, dal 19 al 22 novembre 2026.
In edicola il nuovo Youngclassic di dicembre-gennaio con in copertina tre Alfa rosse dotate del mitico V6 Busso
Quest'anno il Tunnel del Monte Bianco ha compiuto 60 anni: ecco le sfide ingegneristiche necessarie alla sua realizzazione