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Auto und Uhrenmuseum: le micromacchine tedesche degli anni ’50

di Redazione - 09/08/2024

Testo e foto di Carlo Di Giusto

L’Auto und Uhrenmuseum è un museo molto particolare, situato nella città di Schramberg, nella Foresta Nera, che offre un affascinante viaggio nel tempo attraverso la storia dell’industria automobilistica e dell’orologeria. Ma non aspettatevi auto prestigiose e orologi di lusso: qui si respira l’atmosfera autentica della normale vita di tutt’i giorni.

Dall’esposizione delle microcar del miracolo economico tedesco alla collezione di orologi di Schramberg

Disposto su una superficie di 8.000 metri quadrati, il museo di Schramberg si compone di quattro diverse sezioni ed è disposto su cinque livelli. Tutti gli allestimenti sono ospitati in un edificio industriale storico che fa parte del patrimonio culturale della città. La collezione privata presenta oltre 130 veicoli storici, per lo più oldtimer, come li chiamano da queste parti, oltre alla ricostruzione degli ambienti delle case dell’epoca e tantissimi oggetti di uso comune del passato.

Il museo offre un focus particolare sulle auto prodotte nel periodo della ricostruzione post-bellica e del “Wirtschaftswunder”, il miracolo economico tedesco. Parliamo di quel impressionante numero di costruttori, spesso artigianali e quasi sempre dai nomi impronunciabili, che negli anni Cinquanta si sono attrezzati per dare ai tedeschi, ma non solo, un mezzo di trasporto ancora più economico del Maggiolino.

Le microcar esposte sono la testimonianza di come la necessità stimoli la creatività: le Groshbach-Eigenbau, le Fuldamobil, le Kleinschnittger, le Kroboth, le Victoria, le Maico, le Gutbrod, le Goggomobil, le AWS, le Brütsch, le Heinkel, le Zündapp o le Steinwinter, insieme alle più note Messerschmitt e Bmw Isetta, raccontano tutte la storia della mobilità del Paese che ha dato i natali all’automobile.

È qui che si scopre che negli anni Settanta, un costruttore di Stoccarda, Steinwinter appunto, assemblava una macchinetta con la carrozzeria della Fiat 126 e il motore di 250 cm3 della Goggomobil, la cosiddetta FiGo, dai nomi dei fornitori. E che il logo dell’azienda era un cavallino rampante su uno scudetto con fondo giallo, il simbolo della città di Stoccarda.

Oltre alla collezione di oltre 100 veicoli storici, è curiosa anche la sezione dedicata all’arte e alla scienza dell’orologeria, che evidenzia il ruolo cruciale che la città di Schramberg ha avuto nello sviluppo di questo settore industriale. La mostra include orologi storici e moderni e una collezione di orologi a cucù capaci di sbloccare i ricordi più lontani. Il sito del museo è auto-und-uhrenwelt.de.

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