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Rally Roma Capitale, italiani i migliori d’Europa

di Redazione - 29/07/2024

Rally Roma Capitale

Testo di Andrea Nicoli

Fiuggi (FR)Italia Vs resto d’Europa: 2 a 0. Il Rally di Roma Capitale ha emesso questo risultato dopo 3 giorno di gara e quasi 200 km di prove cronometrate attorno a Fiuggi. Andrea Crugnola e Pietro Ometto primi, Simone Campedelli e Tania Canton secondi con tutti i rivali internazionali alle loro spalle.

La dodicesima edizione del rally capitolino anche quest’anno era valevole per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco ma anche per il FIA European Rally Championship. Novanta equipaggi al via, di cui ben 43 alla guida di vetture Rally 2, il meglio delle auto da rally, escluse le poche WRC che partecipano esclusivamente al Mondiale Rally. Ad emergere dopo tre giorni di leadership, quasi ininterrotta, sono stati i nostri Crugnola-Ometto con la Citroên C3 gommata Pirelli.

Rally Roma Capitale, italiani i migliori d’Europa

Ai campioni italiani in carica, nonché leader della stagione 2024, poteva anche bastare correre facendo la gara sui soli equipaggi italiani per conquistare bottino pieno nella serie nazionale ma non si sono accontentati. Hanno puntato a sopravanzare anche i forti rivali del campionato europeo come dodici mesi orsono e ci sono riusciti.

Rally Roma Capitale, italiani i migliori d’Europa

Nella scia dei vincitori hanno chiuso con un ritardo di 22”2 un altro equipaggio tricolore, Campedelli-Canton con una Škoda Fabia RS con pneumatici Pirelli. A completare il podio di Fiuggi a 27”8 gli spagnoli Efrem Llarena e Sara Fernandez, ricordiamo campioni europei nel 2022, anche loro con una Škoda Fabia RS ma gommata Michelin.

Battaglia ravvicinata per quasi tutto il rally

Domenica a metà mattinata, dopo otto delle tredici prove speciali in programma, sette piloti erano raggruppati in soli 9”2 con Crugnola primo per soli 8 decimi su Simone Tempestini. La sfida tiratissima si infiammava sotto il sole cocente e le temperature tropicali del frusinate. Ancora difficile pronosticare il podio finale anche se Crugnola avevano firmato quattro tratti cronometrati e la loro C3 del team FPT, con la quale si sono aggiudicati gli ultimi due Campionati Italiani, si confermava veloce e affidabile.

Dietro i rumeni Tempestini-Itu, i francesi Franceschi-Malfoy e gli spagnoli Llarena-Fernandez, tutti con le Škoda Fabia, contenevano i campioni in carica neo zelandesi e leader dell’Europeo Hayden Paddon e John Kennard. Più staccati Giandomenico Basso e Lorenzo Granai vittime anche di una foratura con la loro Toyota GR Yaris e i giovanissimi di Aci Team Italia Roberto Daprà e Luca Gugliemetti al debutto con la Škoda Fabia RS.

Tra di loro un equipaggio sloveno, che però corre da alcuni anni con licenza italiana, Bostjan Avbelj e Damiajan Andrejka. Poi il punto di svolta sulla temuta prova speciale Rocca di Cave, 33,2 km, la più lunga del rally ma anche di tutte le gare dell’Europeo. Nel primo passaggio la prova era stata interrotta per un incidente alla coppia Ostberg-Barth, con il navigatore svedese trasportato in ospedale per una duplice frattura alla mandibola e all’anca.

Poi nella ripetizione pomeridiana Crugnola-Ometto hanno alzato ulteriormente il ritmo rifilando più di 7” al resto del gruppo. Uno scratch che ha tagliato le gambe ai rivali. Poi come se non bastasse, il futuro vincitore ha firmato anche l’ultima prova, la power stage che porta punti aggiuntivi alla classifica di campionato. Il Campionato Europeo che Crugnola non segue, ma a questo punto è stato troppo forte il desiderio di dimostrate le sue qualità anche qui. Per inciso è importante ricordare che lo stesso Crugnola sempre con Pietro Ometto, è stato l’ultimo pilota italiano ha vincere nella categoria Rally2 una gara del Mondiale, era il Rally di Monza del 2021 con la Hyundai i20N.

Gli altri protagonisti

Abbiamo già accennato di Simone Campedelli e Tania Canton. Il cesenate, ex compagno di squadra in Citroën Italia dello stesso Crugnola nel 2012 con le piccole DS3 R3T. Doveva portare a casa punti importanti per continuare a lottare per il Campionato Italiano. Non ha vinto ma per lo meno non ha lasciato scappare il leader a due rally dal termine della stagione: il Rally 1000 Miglia a Brescia a metà settembre e qualche settimana dopo il Rallye Sanremo.

Terzi del Campionato Italiano Assoluto e primi della serie Promozione, riservata ai piloti privati, Avbelj-Andreijka. Passando all’Europeo splendida rivincita di Llarena-Fernandez dopo un inizio di stagione difficile. Lo spagnolo ha beneficiato del passaggio dai pneumatici MRF ai più affidabili Michelin e nella giornata di domenica è passato dal sesto al terzo posto assoluto. Dietro a soli 4”2 di ritardo hanno concluso Tempestini-Ita e Francesch-Malfoy con l’italo rumeno davanti per una differenza misurata in centesimi di secondo, incredibile dopo quasi due ore di prove cronometrate.

Non è stato irresistibile, come nelle precedenti quattro gare dell’anno Hayden Paddon. Per il pilota ufficiale di Hyundai il sesto posto gli ha permesso di difendere la testa dell’Europeo a tre gare dal termina: il Barum in Repubblica Ceca, il Ceredigion in Gran Bretagna e il Silesia in Polonia.

Cogni-Brachi tra le due ruote motrici

Se davanti la bagarre tra le vetture Rally2 ha attirato buona parte dell’interesse anche dietro, nelle sfide tra le vetture a due ruote motrici, per lo più Peugeot 208, lo spettacolo non è mancato. Dopo quattro vittorie in quattro gare per i toscani Gianandrea Pisani e Massimo Moriconi si giocavano il primo “match point” per chiudere il campionato e riconfermare il titolo conquistato negli ultimi due anni.

Questa volta però Pisani ha pagato prima una foratura e poi un’uscita di strada. A brindare sono stati Giorgio Cogni e Simone Brachi davanti a Christofer Lucchesi ed Enrico Bracchi che tengono così aperta la lotta per il titolo. Qui i piloti “europei” erano pochi e per trovare il primo straniero bisogna scendere al terzo gradino del podio con gli ungheresi Bertalan-Paizs.

Gli altri vincitori

Infine il Rally di Roma Capitale verrà sicuramente ricordato da Matteo Doretto e Marco Frigo vincitori della classifica del Campionato Italiano Junior, monomarca che si corre con le Renault Clio Rally5 gestite da Motorsport Italia, la struttura che organizza anche questo rally da anni.

Matteo Doretto-Marco Frigo, Renault Clio Rally5 #77

Appuntamento importante anche per il Trofeo riservato alle Toyota GR Yaris. Qui tra i 14 iscritti alla Cup ha spiccato quella vecchia volpe di Thomas Paperini e Andrea Gabelloni già vincitori dell’edizione del 2022. Anche per questi trofeisti rimangono isolo due appuntamenti per giocarsi i titoli 2024.

Classifica Rally di Roma Capitale 2024

  1. Crugnola-Ometto (Citroën C3) in 1:53’10”9;
  2. Campedelli-Canton (Škoda Fabia RS) a 22”2;
  3. Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS) a 27”8;
  4. Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS) a 32”0;
  5. Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS) a 32”0;
  6. Paddon-Kennard (Hyundai i20 N) a 38”1;
  7. Avbelj-Andrejka (Škoda Fabia RS) a 59”9;
  8. Basso-Granai (Toyota GR Yaris) a 1’14”8;
  9. Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS) a 1’20”1;
  10. Wagner-Hain (Škoda Fabia RS) a 1’28”6.

Classifiche CIAR

Assoluto: 1° Crugnola-Ometto (Citroën) 84,5; 2° Campedelli-Canton (Škoda) 68; 3° Basso-Granai (Toyota) 54; 4° Signor-Michi (Škoda) 42; 5° Avbelj (Škoda) 34,5.
Promozione: 1° Signor 80; 2° Avbelj 60,5; 3° Scattolon 59; 4° Sartor 33; 5° Rusce 31.
Due Ruote Motrici: 1° Pisani 67,5; 2° Lucchesi 61; 3° Cogni 58,5; 4° Vigliaturo 43; 5° Strabello 35,5.
Junior: 1° Doretto 69; 2° Dei Ceci 46,5; 3° Zanin 40,5; 4° Ricciu 31; 5° Boatti 30.

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