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Volkswagen T-Cross restyling, la prima prova

di Redazione - 25/03/2024

Testo di Andrea Nicoli

La proposta di vetture compatte da città è sempre meno ampia e si sta riducendo anche l’offerta dei modelli a due volumi di medie dimensioni (parliamo ovviamente di carrozzeria bassa, non di suv): sarà anche colpa di vetture pratiche e funzionali come la Volkswagen T-Cross? Certo per avere anche solo la versione di accesso ci vogliono almeno 26.200 euro, circa 700 euro più che in passato, optional esclusi, ma la polivalenza d’uso che sa offrire questa tipologia di vetture rimane un bel valore aggiunto.

Fin dal debutto, la più compatta delle crossover di Volkswagen (al suo fianco nei volumi di vendite del 2023 troviamo anche la media T-Roc) ha dimostrato di coprire molte necessità sia come prima sia come seconda auto da famiglia. Spazio ce n’è parecchio, in 414 cm di lunghezza, e i motori 1.000 turbo a benzina sono elastici nell’uso urbano e possono tenere medie elevate nei lunghi spostamenti autostradali. Anche per lei è però arrivato il momento di una “rinfrescatina”, a quattro anni dal lancio.

Due motori, tre cambi e quattro allestimenti

I tedeschi sono razionali anche nel calendario delle novità, solitamente a 4 anni arriva il restyling di metà ciclo vita e l’eventualmente rilancio del modello a otto. Ecco che per la T-Cross era arrivato il momento del primo “lifting”. Niente di stravolgente, nuovi fari a LED, paraurti più massicci, un sistema infotainment aggiornato e la strumentazione digitale.

Semplificata anche la proposta delle motorizzazioni: un solo motore 1.000 tre cilindri turbo a benzina con due livelli di potenza 95 e 115 CV (5 in più del passato) e due cambi manuali a 5 o 6 marce, ma con un leggero supplemento di costi è disponibile anche l’automatico DSG a doppia frizione con 7 rapporti. Quattro gli allestimenti, in ordine di consistenza: Life, Edition Plus (+ 200 € rispetto al Life), Style e lo sportivo R-Line (+ 1.750 € sempre rispetto a Life).

Infine due i pacchetti speciali, il Tech Pack con il clima bi-zona, il sistema di apertura e avviamento keyless e la video camera di parcheggio a 800 euro e il Design Pack per la sola Style (quella della nostra prova) con cerchi da 18”, specchi retrovisori esterni neri e un inedito rivestimento in tessuto ecologico per i sedili il tutto per 550 euro.

A proprio agio in ogni condizione

Qualche km nel traffico di Verona, un giro verso le montagne della Lessinia e poi un allungo sull’autostrada Venezia-Milano. In un paio d’ore è stato possibile provare la T-Cross più completa, quella con il motore da 115 cve il cambio DSG. Posizione di guida e visibilità promosse e confort acustico pregevole. Grazie al turbo, il piccolo motore 3 cilindri è elastico e riprende con una certa vivacità, se poi serve si può scalare anche di un solo rapporto con i pratici comandi del cambio DSG dietro al volante. La velocità massima dichiarata è di poco superiore a 190 km/h. Noi ci siamo accontentati dei 130 km/h autostradali con il motore che gira tranquillo attorno a 4.000 giri.

Quanto consuma

Preciso e leggero lo sterzo, comodo il cambio a doppia frizione, anche se a volte ha una certa latenza nel dialogare con il comando dell’acceleratore. Il baricentro abbastanza alto non interferisce troppo sul rollio e il comportamento è sempre prevedibile. Tra le poche pecche che abbiamo notato è la rigidezza delle sospensioni con i cerchi da 18” con pneumatici 245/18” (optional a 375 €) del nostro esemplare. D’accordo l’estetica ma riteniamo che un 17” o anche il 16” di serie alla fine sia più confortevole adatto al DNA di questa crossover. Alla fine del test la percorrenza media è stata di 14,5 km/litro.

Fari e paraurti di nuova concezione

Al primo attento colpo d’occhio questa nuova generazione di T-Cross si presenta con i fari anteriori a LED modificati, Matrix IQ.LIGHT di serie sulla Style, e gruppi ottici posteriori anch’essi a LED con una forma a X. Questo ha richiesto anche delle modifiche ai paraurti che hanno una forma ancora più massiccia. Nuova anche la proposta dei cerchi in lega da 17” e 18” che si aggiungono ai 16” di serie e tre inedite colorazioni: Grape Yellow (un giallo sportivo), Clear Blue Metallic (un celeste brillante) e Kings Red Metallic (un rosso chiaro). Il sottoscocca è stato invece unificato nel colore silver.

Strumentazione completamente digitale

Gli interni Volkswagen sono garanzia di qualità e anche nella nuova T-Cross si è lavorato verso l’alto. I rivestimenti bicolore con inserti in simil carbonio o plastica effetto satinato sono abbastanza morbidi e ben assemblati. Gli allestimenti top prevedono anche luci ambiente. Di serie ora troviamo il Digital Cockpit e il volante multifunzione con comandi piccoli ma intuitivi. In base all’allestimento è previsto un cruscotto con display da 8” (20,3 cm di diagonale) o da 10” (25,4 cm), mentre il display al centro della plancia per l’infotainment può essere da 8,0” o 9,2” (23,4 cm). Comodi e con un buon sostegno lombare i sedili anteriori, più lineari e frazionati 60-40% quelli che compongono la seduta posteriore.

Abitabilità e capacità di carico da famiglia

Fin dal debutto, la piattaforma dell’auto ha permesso di ricavare un generoso spazio in abitacolo grazie al passo abbondante in rapporto agli sbalzi ridotti. Nonostante la lunghezza contenuta in 414 cm, cinque persone trovano il giusto spazio anche per le gambe, ben sostenuti da una seduta abbastanza rialzata. L’ampio portellone con sviluppo verticale da accesso a un bagagliaio che si estende principalmente in altezza, ma anche profondità si difende lasciando spazio a sufficienza per il classico ingombro di un trolley disposto in lunghezza o il passeggino di un bambino.

A sua volta il divanetto mantiene il pregio di scorrere longitudinalmente a beneficio dello spazio utile per il carico che può crescere da 385 a 455 litri, fino a  raggiungere i 1.281 abbattendo gli schienali posteriori. Inoltre si può reclinare anche il sedile del passeggero anteriore, arrivando a disporre di una superficie lineare che supera i 2,4 metri di lunghezza.

A voi la scelta

Il listino ha una forbice di prezzi che varia tra i 26.200 e 30.900 euro, optional esclusi. La dotazione di serie è più che discreta ed è facile immaginare che la maggior parte del mercato sarà fatta dalla versione con il motore da 95 CV e il cambio manuale. A questo punto però torniamo al discorso iniziale. Se questa auto diventa le prima scelta, e magari l’unica di famiglia, non mi priverei del cambio DSG e di una manciata di cavalli in più, per farne veramente un’auto ancora più polivalente.

La commercializzazione in Italia inizia a breve, ma alla domanda sui tempi di consegna ci hanno parlato di almeno di 120 giorni. Dunque se la nuova T-Cross è la vostra scelta conviene accelerare, l’estate e le vacanze si avvicinano velocemente.

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