Testo di Mattia Eccheli
Il claim italiano di Kia è “elettrico per tutti”. È con questo slogan che la filiale nazionale del sempre più ambizioso costruttore coreano lancia la EV3, il proprio primo suv compatto a zero emissioni sviluppato per un segmento di volume. Nel Belpaese aspira a 200/250 immatricolazioni al mese a partire dall’anno prossimo.
Le proporzioni sono adatte (4,3 metri di lunghezza e 2,68 metri di passo, lo stesso della Sportage), circa il prezzo (a partire da poco meno di 36.000 euro, con uno sconto iniziale di 2.500 euro per chi vuole assolutamente acquistarla rinunciando a una delle diverse forme di finanziamento) saranno i clienti a decidere.
La Kia EV3 è una elettrica per tutti perché è stata immaginata come unica auto di famiglia. È compatta fuori, ma sorprendentemente spaziosa dentro (1,85 metri di larghezza: nessun’altra auto arriva a tanto nel segmento B), tra l’altro con finiture interessanti e due schermi da 12.3” e uno da 5.3”, senza contare l’head-up display, sempre da 12.3”. Il bagagliaio offre tra i 460 e i 1.250 litri di capienza (25 litri sono ricavati sotto il cofano anteriore, dove si può alloggiare il cavo per la ricarica), abbastanza da poter essere sfruttato per molteplici usi e molto competitivo rispetto alla concorrenza.
Anche premium: Kia non nasconde che il rifermento è la Volvo EX30, anche per quanto riguarda i tempi di ricarica. La casa coreana promette 424 chilometri in 31 minuti per la sua versione Long Range (fino a 605 km di percorrenza totale con un singolo rifornimento, quasi una cinquantina in più di quelli anticipati in occasione della presentazione statica, prima dell’omologazione) equipaggiata con la batteria da 81.4 kWh.
L’altra variante monta l’accumulatore da 58.3 kWh che consente un’autonomia di 434 chilometri. Entrambe le versioni sono a trazione anteriore, montano la stessa unità da 204 Cv e 283 Nm di coppia e raggiungono i 170 km/h di velocità massima: lo spunto da 0 a 100 della Long Range è di 7,7”, due decimi in meno per l’altra.
Convincente esteticamente, la EV3 lo è anche al volante. Ha un’impostazione decisamente morbida, anche se talvolta perfino troppo, e, tra i difetti evidenti, c’è qualche centimetro di spazio vuoto nel bagagliaio fra la fine del vano e i sedili: se ci finisce dentro qualcosa, recuperarla sembra complesso. In ogni caso “dettagli” che riguardano un’auto estremamente funzionale e confortevole, soprattutto considerando il segmento in cui compete.
Garantisce una buona visibilità e anche un’efficienza di alto livello, che sulla versione base, la Air, si può incrementare spendendo i 1.000 euro richiesti per la pompa di calore, di serie sugli altri allestimenti (fino ai 48.250 della GT-Line + che ha tutto di serie e offerta fino a fine anno anche con la vernice opaca, che altrimenti costa 1.600 euro).
Il consumo dichiarato (tra 14.9 e 16.2 kWh/100 km) è praticamente sovrapponibile a quello rilevato dal computer di bordo al termine della prova portoghese, peraltro non troppo sbilanciata sull’ambito urbano e quindi, in qualche modo, “penalizzante”: 15.4 kWh/100 dopo quasi 120 chilometri.
Nei tratti squisitamente cittadini, quelli che più si adattano all’alimentazione elettrica, il dato è ancora più interessante: 11.4 kWh/100 km. Kia ha anticipato la futura disponibilità di una declinazione più prestazionale, la GT, e di una a quattro ruote motrici.
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