La tematica della revisione auto è stata oggetto, nel corso degli anni, di svariate modifiche (proroghe, rimborsi, rincari). Per capire meglio, facciamo il punto sull’argomento, partendo dagli ultimi sviluppi e aggiornando sui contenuti più recenti delle normative. E, raccomandazione: attenzione alle scadenze (4 anni dopo la prima immatricolazione, ogni 2 anni successivamente) perché, nella “migliore” delle ipotesi potreste incappare in una contravvenzione. Nella peggiore, in caso di incidente con torto o concorso di colpa, si entra nel campo della rivalsa da parte dell’assicurazione: la vostra compagnia liquida i danni alle persone coinvolte nel sinistro, ma potrebbe rifarsi sul vostro patrimonio personale in una seconda fase. State dunque molto attenti.
Dal novembre 2021 l’aumento di tariffa ha portato il costo della revisione auto da 45 a 54,95 euro – a patto che la procedura avvenga presso la motorizzazione – se invece la si effettua in un’officina autorizzata (ma privata), il rincaro è più sensibile: da 66,88 a 79,02 euro. Per compensare parzialmente questo aumento, il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha disposto un rimborso di 9,95 euro.
Ci si può assicurare il rimborso a partire dal 3 gennaio 2022 attraverso la piattaforma informatica “Buono veicoli sicuri”, per le revisioni di veicoli a motore e rimorchi effettuate dal primo novembre 2021. La misura resterà in vigore per i successivi tre anni e sarà concessa ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta (l’intestatario di più veicoli avrà quindi diritto a un solo bonus).
Per presentare la domanda i cittadini devono accedere alla piattaforma attraverso l’identità digitale Spid, oppure la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns), compilare il modello disponibile sulla piattaforma e allegare la copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento della revisione. Il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente.
Attenzione alle sanzioni perché in caso di guida con revisione scaduta si è soggetti al pagamento di una somma che va da 173 a 694 euro, un importo che raddoppia nel caso in cui l’ispezione sia stata omessa per più di una volta. Oltre alla sanzione pecuniaria è disposto anche il divieto di circolazione del veicolo fino a revisione effettuata. Ultimo ma non meno importante: la tecnologia ha fatto passi da gigante anche nel campo dei controlli e le Forze dell’Ordine, con una semplice telecamera montata all’esterno dell’auto, controllano a tappeto le targhe delle auto in circolazione. Un check dal quale emerge, tra le altre cose, se i termini della revisione auto sono rispettati,
Guidare con la patente scaduta è una violazione del Codice della Strada che comporta conseguenze significative
Il tachimetro è uno strumento essenziale dell'auto che serve a misurare la velocità in tempo reale. Ma sappiamo realmente come funziona?