La tematica della revisione auto è stata recentemente oggetto di svariate nuove normative (proroghe, rimborsi, rincari). Per capirne meglio, è corretto fare il punto sull’argomento, partendo dagli ultimi sviluppi e aggiornado sui contenuti più recenti delle normative.
Dal novembre 2021 l’aumento di tariffa ha portato il costo della revisione da 45 a 54,95 euro – a patto che la procedura avvenga presso la motorizzazione – se invece la si effettua in un’officina autorizzata (ma privata), il rincaro è più sensibile: da 66,88 a 79,02 euro. Per compensare parzialmente questo aumento, il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha disposto un rimborso di 9,95 euro.
Ci si può assicurare il rimborso a partire dal 3 gennaio 2022 attraverso la piattaforma informatica “Buono veicoli sicuri”, per le revisioni di veicoli a motore e rimorchi effettuate dal primo novembre 2021. La misura resterà in vigore per i successivi tre anni e sarà concessa ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta (l’intestatario di più veicoli avrà quindi diritto a un solo bonus).
Per presentare la domanda i cittadini devono accedere alla piattaforma attraverso l’identità digitale Spid, oppure la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns), compilare il modello disponibile sulla piattaforma e allegare la copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento della revisione. Il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente.
Il governo italiano ha recepito il nuovo regolamento UE 2021/267 emesso il 16 febbraio 2021 che, con decorrenza dal successivo 6 marzo, proroga di 10 mesi (causa Covid) la scadenza della revisione auto. Le proroghe emanate in seguito a questo provvedimento sono ancora in vigore e quindi il calendario delle scadenze al momento è il seguente:
Gennaio 2022 sarà il termine massimo consentito per effettuare le revisioni scadute a marzo 2021; entro febbraio 2022 bisognerà provvedere a quelle scadute ad aprile 2021; entro marzo 2022 toccherà alle revisione scadute a maggio 2021, e infine entro aprile 2022 bisognerà provvedere alle revisioni la cui scadenza era giugno 2021.
Attenzione alle sanzioni perché in caso di guida con revisione scaduta si è soggetti al pagamento di una somma che va da 173 a 694 euro, un importo che si raddoppia nel caso in cui l’ispezione sia stata omessa per più di una volta. Oltre alla sanzione pecuniaria è disposto anche il divieto di circolazione del veicolo fino a revisione effettuata.