Nel panorama delle trasmissioni automobilistiche, una svolta significativa è rappresentata dall’introduzione della RatioZero, la prima trasmissione CVT ad ingranaggi, sviluppata dalla società italiana Alter Ego.
Questa tecnologia ambisce a ridefinire gli standard di efficienza nei sistemi di trasmissione. La RatioZero si pone come soluzione che mira a combinare i vantaggi delle trasmissioni manuali e di quelle CVT, superando i limiti di entrambe.
La RatioZero si distingue per un meccanismo complesso ma ingegnoso. Invece di utilizzare una cinghia, impiega tre ingranaggi che, in sequenza, trasferiscono la coppia all’albero di uscita. Questi ingranaggi non spingono l’albero di uscita in modo continuo, ma a turno, creando una sorta di staffetta di coppia.
La variazione del rapporto di trasmissione è ottenuta modificando l’offset di tre assi collegati a bracci curvi. Quando gli assi sono centrati, il rapporto è zero, e l’albero di uscita resta fermo. Spostando gradualmente gli assi dal centro, i bracci iniziano a muoversi avanti e indietro, trasmettendo coppia all’albero di uscita. Maggiore è lo spostamento degli assi, maggiore è il rapporto di trasmissione.
I numeri parlano da soli. Infatti, il sistema RatioZero si distingue per la sua efficienza superiore del 10% rispetto alle CVT a cinghia, avvicinandosi alle prestazioni delle trasmissioni manuali che possono raggiungere un’efficienza del 95-98%. Le trasmissioni CVT tradizionali, che utilizzano una cinghia a frizione, disperdono energia a causa dell’attrito, con un’efficienza che varia tra il 70% e l’86%.
La RatioZero, eliminando la cinghia, riduce drasticamente queste perdite. Inoltre, a differenza delle trasmissioni manuali, la RatioZero consente una variazione continua del rapporto di trasmissione, senza interruzioni nel trasferimento di potenza.
Questa caratteristica permette al motore di operare sempre alla velocità ottimale per la potenza o l’efficienza, migliorando le prestazioni e riducendo i consumi. Un altro vantaggio fondamentale è la capacità di raggiungere un rapporto di trasmissione pari a zero senza bisogno di una frizione.
I prototipi della RatioZero sono stati testati su una bicicletta, con un joystick che controlla un motore elettrico per la variazione del rapporto di trasmissione della velocità dell’albero di ingresso.
Il prossimo passo prevede l’integrazione della trasmissione in uno scooter Yamaha T-Max. Il potenziale della RatioZero va oltre il settore dei motocicli: potrebbe essere applicata in auto, camion, trattori, turbine eoliche e macchinari industriali, dimostrando la sua versatilità e adattabilità a diverse esigenze. La possibilità di integrarla in motori per ebike come unità di trasmissione a velocità variabile, o in generatori di turbine eoliche, sottolinea ulteriormente il suo ampio spettro di applicazioni.
L’obiettivo è di ridurre ulteriormente le fluttuazioni della coppia, che si manifestano come piccole variazioni della velocità di uscita. Anche la rumorosità della trasmissione è un aspetto da migliorare.
Un altro aspetto cruciale è la verifica dell’affidabilità nel lungo termine, dato che le CVT attuali sono progettate per durare diverse decine di migliaia di chilometri. La possibilità di raggiungere un rapporto di trasmissione zero, pur essendo un vantaggio, comporta anche potenziali stress meccanici che necessitano di essere gestiti in modo adeguato.
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