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La tua guida completa alla patente D per autobus

di Redazione - 11/12/2024

La tua guida completa alla patente D per autobus

Questa patente vi autorizza a condurre autobus e filobus di qualsiasi tipo, compresi i maestosi autobus a due piani, e vi consente persino di trainare un rimorchio leggero, con un peso massimo di 750 kg. Ma attenzione, il mondo della patente D si divide in due categorie distinte:

  • Patente D. Il lasciapassare per gli autobus con più di 16 posti, i giganti della strada.
  • Patente D1. L’abilitazione per i minibus, agili e versatili, con un numero di posti compreso tra 9 e 16.

Un appunto importante. La patente D vi consente di guidare questi veicoli per uso privato. Se la vostra aspirazione è quella di diventare autisti professionisti, di lavorare nel mondo del trasporto persone, allora dovrete aggiungere un tassello fondamentale al vostro percorso la CQC Persone.

Come ottenere la Patente D: i requisiti

La tua guida completa alla patente D per autobus

Prima di partire alla conquista della patente D, assicuratevi di avere i seguenti requisiti nel vostro bagaglio:

  • Età. Per guidare un autobus, è necessario aver compiuto 24 anni. Ma non disperate se avete appena soffiato sulle 21 candeline! Potete anticipare la partenza iscrivendovi e completando un corso di qualificazione professionale CQC per il trasporto di persone prima di affrontare l’esame pratico.
  • Patente B. Per accedere al mondo della patente D, dovete prima aver conquistato la patente B, il vostro primo passo nel mondo della guida.
  • Visita medica. Un medico abilitato vi sottoporrà ad una visita medica per accertare la vostra idoneità psicofisica alla guida di un autobus.

I requisiti in questo caso sono più stringenti rispetto a quelli della patente B, a dimostrazione della responsabilità che deriva dalla guida di un veicolo così grande. Ecco cosa dovrete dimostrare:

  • Vista d’aquila. Un’acutezza visiva di almeno 12/10 complessivi, con un minimo di 4/10 per occhio, con o senza correzione. La strada vi dovrà apparire limpida e nitida.
  • Udito impeccabile. Dovrete percepire una conversazione a 8 metri di distanza, a dimostrazione di un udito perfetto. A differenza della patente B, non potrete utilizzare protesi acustiche.
  • Arti in perfetta forma. Non dovrete presentare alterazioni anatomiche o funzionali invalidanti agli arti, nemmeno con l’uso di protesi. La vostra salute fisica è fondamentale per garantire una guida sicura.
  • Riflessi pronti. I vostri tempi di reazione a stimoli semplici e complessi, luminosi e acustici, dovranno essere nella norma. La prontezza di riflessi è cruciale per affrontare le situazioni impreviste che possono presentarsi sulla strada.

Gli esami per la patente D: La prova del fuoco

Il percorso verso la patente D prevede due prove impegnative, pensate per mettere alla prova le vostre conoscenze e abilità:

  • Esame di teoria. La prima sfida si svolge in forma scritta, con 40 domande a risposta multipla che vi aspettano. Avrete 40 minuti a disposizione per dimostrare la vostra padronanza del Codice della Strada, delle norme di comportamento, dei principi di sicurezza, dei fattori di rischio e degli aspetti meccanici del veicolo. Potrete commettere al massimo 4 errori, quindi preparatevi con attenzione!
  • Esame di pratica. Superata la teoria, vi attende la prova su strada, con un esaminatore a bordo pronto a valutare la vostra abilità di guida. Dovrete dimostrare di sapervi muovere nel traffico con sicurezza e responsabilità, eseguire correttamente le manovre, controllare i sistemi del veicolo e garantire il comfort e la sicurezza dei passeggeri. La prova dura circa 45 minuti e si svolge su un percorso che include diverse situazioni di guida.

Il veicolo giusto per la prova pratica:

  • Patente D1. Se puntate alla patente D1, dovrete esercitarvi su un minibus con massa minima di 4.000 kg, lunghezza minima di 5 metri e velocità massima di almeno 80 km/h, dotato di cronotachigrafo.
  • Patente D. Per la patente D, invece, la prova si svolgerà su un autobus con lunghezza minima di 10 metri, larghezza minima di 2,40 metri e velocità massima di almeno 80 km/h, dotato di ABS e cronotachigrafo.

Potete affrontare gli esami da privatisti, ma vi consigliamo di affidarvi ad un’autoscuola per la preparazione, soprattutto per la prova pratica. Un istruttore esperto saprà guidarvi al meglio e fornirvi i consigli giusti per superare la prova con successo.

CQC Persone: Il passaporto per la guida professionale

La tua guida completa alla patente D per autobus

Se la guida di autobus non è solo un hobby, ma il vostro futuro professionale, allora la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) Persone diventerà il vostro inseparabile compagno di viaggio. La CQC Persone è obbligatoria per:

  • Autisti di autobus a noleggio. Se desiderate lavorare nel settore del noleggio con conducente, trasportando persone in occasione di eventi speciali, viaggi turistici o trasferimenti aziendali, la CQC Persone è indispensabile.
  • Autisti di autobus di linea (pubblici e privati). Per guidare gli autobus che percorrono le strade delle nostre città, collegando quartieri, paesi e regioni, la CQC Persone è un requisito fondamentale.
  • Chiunque trasporti persone per conto terzi come dipendente di un’azienda. Se lavorate per un’azienda che si occupa di trasporto persone, ad esempio per il trasporto scolastico, il trasporto di dipendenti o il trasporto di turisti, la CQC Persone vi permetterà di svolgere la vostra attività in regola con le normative.

Per ottenere la CQC Persone, dovrete:

  • Frequentare un corso di formazione. La durata del corso varia a seconda della modalità scelta: 280 ore per il corso ordinario e 140 ore per il corso accelerato. Durante il corso, acquisirete le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la guida professionale di un autobus.
  • Superare un esame teorico. Al termine del corso, dovrete affrontare un esame teorico con 70 domande a risposta multipla. Avrete a disposizione 90 minuti e potrete commettere al massimo 7 errori. L’esame verterà sulle normative specifiche del trasporto persone, sulla sicurezza dei passeggeri, sulla gestione delle emergenze e sulla responsabilità del conducente.

Un’opportunità per chi già possiede la CQC Merci. Se avete già la CQC Merci, potete ottenere la CQC Persone con un corso di soli 35 ore. Un bel vantaggio per chi ha già esperienza nel mondo della guida professionale!

Quanto costa la Patente D? Un investimento per il vostro futuro

Il costo per ottenere la patente D varia a seconda dell’autoscuola a cui vi affidate e del numero di guide pratiche che effettuate. In media, la spesa si aggira tra i 1.200 e i 1.500 euro. A questa cifra vanno aggiunti i costi per le marche da bollo, che si attestano intorno ai 70 euro. Non si tratta di una spesa trascurabile, ma è un investimento che vi aprirà le porte ad una professione gratificante e ricca di opportunità.

La patente D ha una validità limitata nel tempo, per garantire che i conducenti mantengano i requisiti di idoneità psicofisica e le conoscenze normative. Ecco come funziona il rinnovo:

  • 5 anni fino a 60 anni di età. Fino al compimento dei 60 anni, la patente D va rinnovata ogni 5 anni. Per il rinnovo, dovrete sottoporvi ad una visita medica che attesti la vostra idoneità alla guida.
  • 1 anno dai 60 ai 68 anni. Superati i 60 anni, il rinnovo diventa annuale. Dovrete sottoporvi ad una visita medica presso la Commissione Medica Locale, che valuterà le vostre condizioni di salute e la vostra capacità di guidare un autobus in sicurezza.
  • Dopo i 68 anni non è più possibile guidare autobus. Al compimento dei 68 anni, la vostra avventura alla guida di autobus si concluderà. La patente D verrà declassata a patente C, permettendovi di guidare altri tipi di veicoli.

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