La storia affascinante della Mille Miglia degli anni Cinquanta rappresentata dagli scatti di Rodolfo Mailander, fotografo di spicco della celebre corsa di quegli anni. Queste foto scattate tra il 1951 e il 1954, sono le protagoniste di “1000 Miglia by Mailander” una mostra esclusiva che intende raccontare non solo una delle corse su strada più rinomate del nostro paese, ma anche il tessuto sociale e culturale dell’Italia del tempo. Dai piloti alle celebrità, dagli ingegneri ai giornalisti, ogni immagine racconta una storia unica, trasportando il visitatore in un viaggio nel mondo delle corse automobilistiche italiane.
La mostra “1000 Miglia by Mailander” aprirà al pubblico a partire da domani, venerdì 17 maggio 2024, e sarà visitabile fino al 13 ottobre di quest’anno in quattro dei principali poli museali dell’automobile in Italia: il Museo Mille Miglia di Brescia, il Museo Nicolis di Villafranca di Verona, il Museo Fratelli Cozzi di Legnano e, dal 12 giugno 2024, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Questa collaborazione unica tra musei e la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica dà vita a un progetto che offre una prospettiva unica sulla storia dell’automobilismo italiano, come ha evidenziato il Direttore di ACI Storico, Vincenzo Leanza: “Questa mostra rappresenta un’opportunità straordinaria di promuovere e valorizzare la storia dell’automobile. La collaborazione tra quattro importanti musei e la Fondazione Macaluso va oltre i confini geografici, creando un’iniziativa condivisa che celebra i valori dell’automobilismo italiano.”
Rodolfo Mailander (1923-2008) manifestò fin da giovane una forte passione per le automobili, iniziando a fotografarle a soli 18 anni. Nel dopoguerra diventò l’inviato di importanti riviste automobilistiche, tra cui le prestigiose Automobil Revue e Auto Motor und Sport. Dal 1950 al 1955, Mailander utilizzò la sua Leica per catturare con straordinaria chiarezza la rinascita delle corse in Europa, tra cui appunto la nostra Mille Miglia.
Grazie alla sua competenza tecnica, alla padronanza delle lingue e alla conoscenza diretta dei protagonisti dell’epoca, Mailander fu reclutato a Stoccarda dalla Daimler-Benz (Mercedes), dove ricoprì il ruolo di direttore delle relazioni esterne e dell’ufficio stampa. Successivamente, nel 1960, si trasferì a Torino per assumere la posizione di direttore delle relazioni internazionali presso la Fiat, dove lavorò per quasi 30 anni, ricoprendo anche il ruolo di direttore di Presidenza accanto all’Avvocato Giovanni Agnelli e al Dottor Umberto Agnelli.
Le eccezionali immagini di Mailander sono state concesse ai quattro principali poli museali italiani dal prestigioso Revs Institute in Florida, un’organizzazione senza fini di lucro dedicata agli studiosi di auto storiche. “Quando ho saputo di questa iniziativa straordinaria, non ho esitato un istante a sostenerla”, spiega Nataša Grom Jerina, Presidente della commissione Cultura e Gioventù di FIVA. “Le fotografie di Mailander ci trasportano in un viaggio unico nel mondo delle corse automobilistiche, catturando non solo l’essenza delle auto, ma anche delle persone che le rendono vive. È un vero privilegio essere parte di questa esposizione, che rappresenta un legame tangibile tra la cultura generale e il mondo affascinante.”
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