Il Ministero dell’Ambiente sta lavorando per rendere la Piattaforma Unica Nazionale (Pun) ancora più completa e utile per gli automobilisti. A marzo 2024 la piattaforma è stata aggiornata con la mappatura dei punti di ricarica in Italia, ma a breve saranno disponibili anche i prezzi praticati dai gestori delle colonnine, sia a consumo che in abbonamento, con la possibilità di visualizzare le differenze per fasce orarie. La notizia è stata comunicata dal viceministro Vannia Gava in risposta ad un’interrogazione parlamentare. L’obiettivo è quello di fornire agli automobilisti uno strumento completo per confrontare i prezzi e scegliere l’opzione di ricarica più conveniente.
Oltre ai prezzi, il governo sta studiando la possibilità di introdurre agevolazioni per gli automobilisti che scelgono la mobilità elettrica. In particolare, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha proposto l’introduzione di incentivi mirati a coloro che incontrano barriere economiche o logistiche nell’acquisto di un veicolo elettrico, come ad esempio la mancanza di un punto di ricarica privato. Le agevolazioni potrebbero assumere diverse forme, come ad esempio sconti sui costi di ricarica o contributi per l’installazione di wallbox domestiche.
Al momento, la Pun permette di visualizzare la mappa dei punti di ricarica in Italia, con la possibilità di applicare diversi filtri per territorio, tipo di accesso e potenza. È possibile, ad esempio, cercare le colonnine in base alla loro velocità di ricarica: slow (0-7 kW), quick (7,1-22 kW), fast (22,1-50 kW), ultra fast (50,1-150 kW) e HPC (oltre 150 kW). Tuttavia, la piattaforma non è ancora completa e non include tutte le stazioni esistenti. Inoltre, circa il 20% delle stazioni risulta scollegato a causa di problemi burocratici.
In parallelo all’aggiornamento della Pun, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato un monitoraggio sperimentale dei prezzi della ricarica, analogo a quello già in uso per i distributori di benzina e diesel. Il monitoraggio si concentra sui principali operatori del mercato e ha l’obiettivo di rilevare il costo di ricarica in qualsiasi configurazione. I dati raccolti serviranno a valutare l’andamento dei prezzi e ad intervenire in caso di anomalie o speculazioni.
L’introduzione dei prezzi e delle agevolazioni sulla Pun rappresenta un passo importante per rendere la mobilità elettrica più accessibile e trasparente. La possibilità di confrontare i prezzi e di beneficiare di incentivi mirati potrebbe contribuire a superare le barriere che ancora frenano la diffusione delle auto elettriche in Italia.
Un recente studio commissionato da Motus-E ha evidenziato come in Italia i costi di ricarica per gli operatori delle colonnine siano significativamente più alti rispetto ad altri paesi europei. Secondo la viceministra Gava, la differenza di prezzo è dovuta principalmente al basso tasso di utilizzo delle infrastrutture di ricarica in Italia. Con l’aumento del numero di veicoli elettrici circolanti e l’adozione di tecnologie più efficienti, i costi di ricarica dovrebbero diminuire in modo significativo.
In conclusione, il governo sta lavorando su diversi fronti per promuovere la mobilità elettrica e renderla più conveniente per gli automobilisti. L’aggiornamento della Pun, con l’introduzione dei prezzi e delle agevolazioni, rappresenta un passo importante in questa direzione.
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