Le note di scarico sono uno degli elementi più distintivi delle auto, capaci di trasformare un semplice veicolo in una macchina con carattere. Ma cosa determina esattamente il sound di un motore? Toyota ha recentemente condiviso un’interessante spiegazione a riguardo, sottolineando come i diversi tipi di propulsore influenzino il timbro e la qualità del suono prodotto dallo scarico.
Il primo fattore che influisce sul suono del motore è il numero di cilindri. Più cilindri ha un motore, più spesso si verifica la fase di combustione, ovvero il momento in cui il suono viene generato. In una motorizzazione a quattro tempi, la combustione avviene una volta ogni due giri dell’albero motore.
Questo significa che un motore con un numero maggiore di cilindri produrrà un suono più continuo e fluido, percepito dall’orecchio come più pieno e armonioso. I propulsori con architettura 6 in linea oppure frazionamenti V12, grazie al perfetto bilanciamento, offrono un sound fluido e privo di vibrazioni.
Anche la specifiche dei componenti influenzano la melodia. I motori V8, ad esempio, possono produrre “rumori” molto diversi a seconda della configurazione dell’albero motore. Ad esempio un albero motore a piano piatto, come quello della Chevrolet Corvette ZR1, realizza un suono più acuto e fluido.
Quando si parla di motorizzazioni turbocompresse, il suono diventa ancora più complesso. Il tipico sibilo e fischio associato ai turbocompressori è dovuto all’aria che entra ed esce dalle turbine in base all’input dell’acceleratore, aggiungendo una nuova dimensione alla colonna sonora dell’auto.
Inoltre gli scarichi sono strutturati (e questo prescinde dalla motorizzazione) per rallentare i gas di scarico e assorbire parte del suono. Come sottolinea Toyota, possono però essere studiati per migliorare la qualità di quest’ultimo, offrendo agli ingegneri l’opportunità di creare un’esperienza acustica unica, specifica per il particolare modello.
Nonostante le normative sempre più stringenti sulle emissioni, che stanno spingendo l’industria verso i veicoli elettrici, Toyota e altre case automobilistiche stanno investendo nella ricerca per mantenere viva la musica dei motori a combustione. Collaborazioni e tecnologie innovative, come i carburanti sintetici e l’idrogeno, potrebbero permettere di coniugare prestazioni e sostenibilità ambientale.
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