Testo di Marco Triulzi
Il restyling della Renault Captur conquista anche la Mitsubishi ASX che eredita dalla cugina francese il nuovo design del frontale e gli interni più tecnologici. La griglia frontale dal disegno geometrico e tridimensionale, estesa dal logo centrale, richiama la Captur, ma si collega direttamente con la presa d’aria inferiore. I fari, anch’essi ereditati dalla Renault, si estendono orizzontalmente e sono separati dai LED di posizione verticali nella parte inferiore. Le dimensioni rimangono invariate, con una lunghezza di 4,23 metri.
All’interno, le principali novità di Mitsubishi ASX riguardano il sistema infotainment. Lo schermo, ora verticale, passa da 9,3 a 10,4 pollici di diagonale. Questo nuovo sistema eredita le migliori tecnologie dalla cugina, includendo il reattivo sistema operativo Android Automotive, con supporto per Apple CarPlay e Android Auto wireless e funzioni Google. Le manopole rotonde del climatizzatore sono sostituite da una tastiera a pianoforte posizionata sotto il display del sistema infotainment, che gestisce i servizi e il climatizzatore.
Dietro il volante, trova posto un nuovo cruscotto completamente digitale, disponibile in due dimensioni: 7 pollici o 10 pollici, quest’ultimo offre maggiore personalizzazione e una grafica più coinvolgente. I sistemi ADAS del modello Mitsubishi sono implementati e migliorati per una maggiore efficacia predittiva. Sulle versioni di punta è disponibile un pacchetto ADAS evoluto che offre la guida semiautonoma.
All’interno l’abitabilità è la stessa della versione precedente. Lo spazio per chi siede è buono grazie alle sedute posteriori che si possono avanzare o indietreggiare fino a 16 cm. Ne beneficia anche la capacità del bagagliaio che con i sedili posteriori in posizione normale arriva a un massimo di 332 litri.
Sotto il cofano di Mitsubishi ASX trovano posto motori a benzina di diverse cilindrate, tra cui la variante mild e full hybrid. Il motore d’ingresso è un 3 cilindri turbo di 1.0 di cilindrata da 91 cv abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti. Lo step successivo è rappresentato da un 1.3 litri, sempre turbo, da 140 cv ma questa volta con tecnologia mild hybrid, disponibile con il cambio manuale a sei marce o con la trasmissione automatica robottizzata (in questa versione l’auto sviluppa 160 cv).
L’ultimo step tecnologico è rappresentato dalla motorizzazione full hybrid con una potenza di 142 cv e una batteria dalla capacità di 1,26 kWh. I prezzi non sono ancora stati comunicati mentre gli allestimenti rimangono gli stessi della versione che sostituisce: Inform, Invite, Intense e Instyle.
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