L’Italia ha registrato un aumento preoccupante degli incidenti stradali nel primo semestre del 2024. Le stime preliminari ACI-ISTAT indicano 80.057 incidenti con lesioni a persone, con un incremento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ancora più allarmante è l’aumento del 4% delle vittime, che hanno raggiunto quota 1.429. Il numero dei feriti è anch’esso cresciuto, seppur in misura minore, con un +0,5% pari a 107.643 persone coinvolte.
Se da un lato questi dati mostrano un peggioramento rispetto al 2023, dall’altro emerge un quadro più complesso confrontandoli con il 2019, anno di riferimento per gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale. Rispetto al 2019, si registra una diminuzione del 4,3% degli incidenti, del 6,8% delle vittime e dell’8% dei feriti.
Tuttavia, l’analisi dettagliata per tipologia di strada evidenzia criticità importanti. Mentre sulle autostrade si osserva un calo significativo delle vittime sia rispetto al 2023 (-13,9%) che al 2019 (-31,9%), sulle strade urbane si registra un aumento del 7,9% rispetto al 2023 e addirittura dell’1,1% rispetto al 2019. Anche sulle strade extraurbane l’aumento delle vittime è del +1% rispetto al 2023, seppur con una diminuzione del 4,2% rispetto al 2019.
Un fattore da considerare è l‘incremento del traffico registrato nei primi mesi del 2024. Le percorrenze autostradali sono aumentate del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, trainate soprattutto dalla crescita del traffico pesante (+4%). Anche sulle strade extraurbane principali si è osservato un aumento del traffico, sia per i veicoli leggeri (+1%) che per quelli pesanti (+1,9%).
L’aumento delle vittime registrato nel primo semestre 2024 allontana l’Italia dal raggiungimento dell’obiettivo europeo di ridurre del 50% il numero di vittime e feriti gravi entro il 2030, stabilito dal programma “Road safety policy framework 2021-2030”. Saranno necessari sforzi maggiori per migliorare la sicurezza stradale, in particolare nelle aree urbane, dove il problema sembra essere più acuto.
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