C’è fermento e preoccupazione nel mondo dell’auto “nostrano”, dopo che lo scorso mese di marzo il mercato ha registrato una flessione del 3,7% con 162.083 nuove auto immatricolate rispetto alle 168.324. Il mondo dell’industria chiama a gran voce gli incentivi auto, dopo che che quelli stanziati ad inizio anno sono terminati. I successivi, quelli in attesa del via libera della Corte dei Conti, sono strutturati anche secondo le fasce Isee dei potenziali acquirenti.
A dire il vero gli attuali Ecobonus non sono terminati completamente. Nelle fasce di emissioni tra 0 e 20 grammi di CO2 al chilometro (che fa sostanzialmente riferimento ai veicoli elettrici) e in quella tra 21 e 60 grammi di CO2 al chilometro (ossia la quasi totalità delle plug-in piuttosto che delle full-hybrid) ci sono ancora svariate decine di milioni di euro. Il problema è che si tratta di un genere di tecnologia che non ha ancora fatto breccia nel cuore degli italiani, nonostante si possa vivere benissimo al volante di un’elettrica o di una ibrida alla spina. Ma il nuovo sistema incentivi le rende ancora più appetibili, ma soprattutto abbordabili dal punto di vista economico.
Qui potete leggere nel dettaglio come è strutturata la scontistica riservata a tutte le tipologie di vetture, pure se ad acquistare una vettura è una società di noleggio. Vi riportiamo comunque uno stralcio di quanto è stato riservato al mondo dell’elettrico, così da chiarire il perché il settore dell’auto in Italia sia in fermento e trepidazione.
Infatti il bonus per l’acquisto di auto con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km tocca i 13.750 euro. Bisogna però rottamare un veicolo Euro 2. Altrimenti si scende 12.500 euro se si rottama una Euro 3, e a 11.250 in caso di Euro 4. “Sconti” riferiti alle persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 euro. Per chi ne ha uno maggiore oppure per le persone giuridiche (ad esclusione di quelle che esercitano attività rientranti nel codice ATECO 45.11.0), le cifre scendono rispettivamente a 11.000, 10.000 e 9.000 euro. Molto interessante è anche l’incentivo senza rottamazione: 7.500 euro per ISEE al di sotto dei 30.000 euro, 6.000 per le altre.
Lo stesso schema, sebbene le cifre siano differenti, è valido anche per altre fasce di CO2. Si arriva infatti sino a 10.000 euro per le ibride plug-in. Sono previste misure di agevolazione anche per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km: 3.000 euro se si rottama un’Euro 2, 2.000 con un’Euro 3, 1.500 euro con un’Euro 4.
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