Quest’anno Honda celebra un quarto di secolo di innovazione nella tecnologia ibrida. Dal debutto dell’Insight nel 1999, Honda ha costantemente evoluto questa tecnologia, sviluppando modelli raffinati come la supersportiva NSX. Oggi, la gamma completamente ibrida include modelli come la Civic e la SUV ZR-V, sino all’ultimissima Honda Prelude.
Nel 1999, Honda ha introdotto in Europa la Insight, la prima vettura ibrida del marchio nipponico prodotta in serie. Questa piccola coupé a due posti adottava il sistema Integrated Motor Assist (IMA) che combinava un motore a benzina tre cilindri da 1.0 litri con un motore elettrico. Quest’ultimo era un motore/generatore collegato direttamente all’albero motore del propulsore termico e azionato tramite un cambio manuale (arrivò in seguito una cambio CVT). Si trattava di una tecnologia mild-hybrid che serviva ad assistere il motore nelle fasi di accelerazione e rilascio. L’alimentazione era fornita da una batteria a idruro metallico di nichel (Ni-MH) da 144 V (e un peso di soli 20 kg) montata sotto il pianale del bagagliaio. Il risultato di questa unità tecnologica era un consumo dichiarato era di appena 3,4 l/100 km. Consumi da record dovuti anche alla carrozzeria leggera e aerodinamica di questa piccola coupé nipponica.
Nel 2016, Honda ha portato la tecnologia ibrida a un nuovo livello con la NSX. Uscita di produzione nel 2022 Questa supercar ibrida è dotata infatti del sistema Sport Hybrid SH-AWD. Un powertrain che combina un motore V6 biturbo da 3.5 litri a doppio turbocompressore con ben tre motori elettrici, fornendo la trazione integrale. I due motori elettrici anteriori sono indipendenti per ruota gestiscono il Torque Vectoring favorendo una manovrabilità superiore. Mentre il terzo motore elettrico supporta il motore a combustione montato posteriormente. Con una potenza combinata di 581 cv e una coppia di 646 Nm, la NSX accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi, offrendo una guida entusiasmante e sostenibile. La coppia è gestita da un cambio robotizzato da 9 marce 9DCT che era dotato anche del sistema Launch Mode Control.
L’attuale gamma di Honda completamente elettrificata beneficia dello sviluppo tecnologico che la Honda ha intrapreso in questi 25 anni. Per quanto concerne la tecnologia ibrida, gli ingegneri Honda si sono avvalsi anche dell’esperienza proveniente dalle corse in Formula Uno. Con la Formula Uno Hybrid Power Unit che ha ispirato la tecnologia full-hybrid e:HEV che utilizzano gli attuali modelli Honda.Per fare due esempi, sono dotate del nuovo motore benzina ciclo Atkinson da 2.0 litri con due motori elettrici che sviluppa 184 cv sia la Civic, che la suv ZR-V. La prima è l’iconica utilitaria lanciata per la prima volta nel 1972 e che è alla sua 11esima generazione, la terza a essere dotata di un gruppo propulsore ibrido. Mentre la seconda è ’ultima suv di gamma, una suv di segmento C che ha colmato il divario tra l’HR-V e la CR-V.
Presentata come concept al Salone dell’Auto di Tokyo 2023, la nuova Honda Prelude mira a far innamorare gli appassionati del mondo delle piccole auto sportive. Concettualmente vicina alla Toyota GT 86, questa aerodinamica e compatta sportiva sarà dotata della tecnologia ibrida sviluppata sull’attuale powertrain e:HEV. Quindi motore benzina a iniezione diretta da 2.0 litri unito a due motori elettrici. Questa unità fornisce, secondo le prime indiscrezioni, una potenza combinata di circa 181 cv e una coppia di 232 Nm. La Prelude promette di essere agile e performante, al pari della GT 86. Ma con il vantaggio di sfruttare la tecnologia ibrida che le consente maggiori performance e una migliore efficienza. La produzione è prevista per il 2025, con un prezzo stimato intorno ai 40 mila euro.
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